Concetti Chiave
- I deserti coprono il 30% delle terre emerse e sono definiti da precipitazioni inferiori ai 250 mm all'anno.
- Il paesaggio desertico varia in base ai processi di erosione e deposizione, distinguendosi in deserti rocciosi, ciottolosi e sabbiosi.
- Deserti rocciosi presentano distese di rocce spogliate dal vento, mentre quelli ciottolosi derivano da antichi depositi alluvionali.
- Deserti sabbiosi, noti come erg, sono caratterizzati da vaste distese di sabbia e dune modellate dal vento.
- Esistono deserti in climi caldi e freddi, con distribuzioni specifiche influenzate da fattori come la latitudine e le correnti oceaniche.
I deserti
Le regioni aride della Terra si estendono su un'area che corrisponde al 30% delle terre emerse; in genere vengono considerate deserti le regioni in cui le precipitazioni sono inferiori ai 250 mm l'anno. Di solito appaiono spogli, privi di suolo e di vegetazione.
Il paesaggio desertico può assumere aspetti differenti a seconda dei processi di erosione e deposizione prevalenti. I deserti rocciosi, o hamada, sono costituiti da vaste distese di rocce che il vento ha spogliato di tutti i detriti prodotti dalla degradazione meteorica; i deserti ciottolosi, denominati serir o reg, derivano da antichi depositi alluvionali dai quali il vento ha asportato la componente detritica più fine; i deserti sabbiosi, chiamati erg, sono immense distese di sabbia in cui il vento costruisce modella diversi tipi di dune.
Un deserto può trovarsi sia in aree a clima caldo, sia nelle zone più fredde della Terra.