Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Congo, situato in Africa centrale, confina con l'Atlantico e diversi paesi limitrofi, ed è conosciuto come l'ex Congo francese.
  • Il clima del Congo è caratterizzato da piogge abbondanti e una stagione secca variabile, con temperature medie tra 24 e 26°C.
  • La vegetazione è dominata da foreste umide e savane, con difficoltà di sfruttamento nel terreno paludoso del bacino congolese.
  • La popolazione, giovane e distribuita in modo diseguale, è concentrata principalmente nel sud, dove si trovano le principali città, Brazzaville e Pointe-Noire.
  • L'economia del Congo è fortemente dipendente dal petrolio, che rappresenta la maggior parte del PIL e delle esportazioni, mentre l'agricoltura e le infrastrutture rimangono poco sviluppate.

Il Congo è uno Stato dell'Africa centrale, bagnato a sud-ovest sull'Oceano Atlantico. Confina a sud con l'Angola, a est con la Repubblica Democratica del Congo, a nord con la Repubblica Centrafricana, a nord-ovest con il Camerun ea ovest con il Gabon. Questo è l'ex Congo francese, poi chiamato Congo-Brazzaville.

Indice

  1. Scheda di sintesi
  2. Ambiente naturale - Rilievo
  3. Clima e i corsi d’acqua
  4. Vegetazione
  5. Popolazione ed economia

Scheda di sintesi

• Superficie: 342.000 km2
• Numero di abitanti: 5.500.000
• Capitale: Brazzaville
•Lingua francese
• Valuta: franco CFA
A cavallo dell'equatore, il paese è in gran parte coperto da una fitta foresta sfruttata localmente.
La manioca è l'alimento base. Il petrolio è la principale fonte di esportazione: di recente il governo italiano ha firmato un contratto con il Congo per la fornitura di una certa quantità di petrolio, in sostituzione di quello proveniente dalla Russia. Le uniche due grandi città sono la capitale, Brazzaville, e il porto di Pointe-Noire.

Ambiente naturale - Rilievo

Coprendo un'area di 342.000 km2, lo stato si estende da sud-ovest a nord-est per oltre 1.200 km, iniziando da uno stretto lungomare. A nord, parte del bacino alluvionale del Congo, pianeggiante e spesso paludoso, è attraversato da molti fiumi; intorno si susseguono altipiani e colline di arenaria che culminano verso gli 860 m. A sud, oltre le colline del Pool, si apre il bacino del Niari-Nyanga, circondato dall'altopiano delle Cataractes, a ovest di Brazzaville, il massiccio granito-gneissico di Chaillu è circondato da strati sedimentari che disegnano un'ampia depressione. Questi strati formano pieghe strette contro la catena del Mayombe, le cui successive creste appalachiane dominano l'area degli altipiani bassi e delle pianure costiere.
La costa, a volte bassa ea volte rocciosa, è in via di regolarizzazione.

Clima e i corsi d’acqua

Il Congo riceve più di 1.200 mm di pioggia all'anno, fatta eccezione per la Valle del Niari; ma le precipitazioni raramente superano i 1.700 mm. Il loro ritmo è scandito dall'esistenza di una stagione secca, lunga quattro mesi a sud (giugno-settembre), che dura un altro mese sotto l'equatore e durante la quale la temperatura scende notevolmente. La "piccola stagione secca", di dicembre-gennaio, è solo un rallentamento delle precipitazioni. La temperatura media è compresa tra 24 e 26°C, e le massime non sono mai molto elevate. Il fiume Congo e l'Oubangui fanno da confine con la Repubblica Democratica del Congo; il Niari Kouilou ha un bacino prettamente congolese. I regimi idrologici sono molto variabili. Quello di Kouilou), il cui modulo è di 960 m3/s, riflette le variazioni delle precipitazioni presentando un livello dell'acqua marcato basso e due periodi di acqua alta. Quella di Oubangui è decisamente tropicale: un'unica piena, molto accentuata. Il regime del Congo è reso molto complesso dall'estensione del suo bacino: le sue variazioni a Brazzaville sono spesso il riflesso di fenomeni avvenuti molto lontano.

Vegetazione

La foresta, umida, fitta, con vegetazione stratificata, si estende per 19.000.000 di ettari suddivisi in tre grandi blocchi: la catena del Mayombe, il massiccio del Chaillu e il nord del paese. Tuttavia, nel bacino congolese, il terreno paludoso rende difficile lo sfruttamento. Le savane occupano il resto del territorio, stendendo il loro tappeto d'erba alta punteggiato da milioni di alberi, arbusti o cespugli; sono interessati ogni anno da vasti incendi. Le aree allagate e i laghi sono caratterizzati da prati galleggianti o papiri. La mangrovia cresce bene in alcuni estuari.

Popolazione ed economia

Il Congo è un paese scarsamente popolato, con una densità media di poco più di 10 abitanti per km2. Per molto tempo, la fertilità è stata inferiore alla media dell'Africa subsahariana, a causa della sterilità femminile, piuttosto elevata. Questa specificità è scomparsa e il tasso di crescita demografica ha raggiunto la norma africana, con un conseguente ringiovanimento della popolazione: con un'età media di 16 anni, la popolazione del Congo è oggi una delle più giovani al mondo, dietro a quelle del Niger e dell’Uganda.
La popolazione è distribuita in modo molto diseguale. Il Sud, dove si trovano le due principali città del Paese, raggruppa quasi i tre quarti degli abitanti. Il tasso di urbanizzazione è uno dei più alti in Africa.
Il Congo ereditò dal periodo coloniale un'economia squilibrata, la preponderanza delle attività di servizio risalenti all'epoca in cui Brazzaville era capitale dell'A.-É.F. (Africa equatoriale francese).
Lo sviluppo dei giacimenti petroliferi ha solo accentuato questa tendenza, e il Congo è quindi entrato in un sistema di economia di rendita: il petrolio rappresenta i due terzi del prodotto interno lordo e l'80% delle esportazioni totali. L'agricoltura, che non è mai stata molto dinamica, non riesce ancora a soddisfare i bisogni alimentari di base delle città e il Paese deve ricorrere massicciamente alle importazioni. Lo sfruttamento del legno è in regressione, la produzione di potassio interrotta e quella di zucchero in costante calo. Solo la produzione di bevande e sigarette riesce a mantenere un'attività relativamente sostenuta. Per quanto riguarda le infrastrutture, non sono, né sviluppate, né oggetto di manutenzione: il funzionamento della ferrovia è diventato così incerto che il Gabonha deciso di utilizzare una propria rete per trasportare il proprio minerale di manganese. La strada che collega Brazzaville a Pointe-Noire, la capitale economica situata sulla costa atlantica, è stata realizzata da una società cinese.
Pur essendo il quarto produttore di idrocarburi dell'Africa subsahariana, il Congo non trae vantaggio dalle sue ricadute, a causa dell'importo molto elevato del debito estero, che da solo assorbe il 60% delle entrate di bilancio. Le importazioni continuano a superare le esportazioni. Il Paese cerca quindi l'assistenza del Fondo Monetario Internazionale nell'ambito dell'iniziativa di riduzione del debito per i Paesi poveri fortemente indebitati, mentre cerca di diversificare la propria economia (sfruttamento di ferro e magnesio).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche geografiche del Congo?
  2. Il Congo si estende su 342.000 km2, con un territorio che va da sud-ovest a nord-est. È caratterizzato da una costa variabile, altipiani, colline di arenaria, e il massiccio di Chaillu. Il clima è tropicale con una stagione secca e una piovosa.

  3. Qual è la situazione economica del Congo e quali sono le sue principali risorse?
  4. L'economia del Congo è dominata dal petrolio, che rappresenta i due terzi del PIL e l'80% delle esportazioni. L'agricoltura è poco dinamica e il paese dipende dalle importazioni. Il Congo cerca di diversificare la sua economia, ma è ostacolato da un elevato debito estero.

  5. Come è distribuita la popolazione del Congo e quali sono le sue caratteristiche demografiche?
  6. La popolazione del Congo è giovane, con un'età media di 16 anni, e densamente concentrata nel sud, dove si trovano Brazzaville e Pointe-Noire. Il tasso di urbanizzazione è alto, ma la distribuzione è diseguale.

  7. Quali sono le sfide ambientali che il Congo deve affrontare?
  8. Il Congo deve gestire una fitta foresta e savane soggette a incendi. Le aree paludose rendono difficile lo sfruttamento del terreno, e la costa è in via di regolarizzazione.

  9. Quali sono le relazioni economiche internazionali del Congo?
  10. Il Congo ha firmato un contratto con l'Italia per la fornitura di petrolio e cerca assistenza dal Fondo Monetario Internazionale per ridurre il debito. Sta anche cercando di diversificare la sua economia attraverso lo sfruttamento di ferro e magnesio.

Domande e risposte

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