Conformazione dell’America centro-settentrionale

Conformazione dell’America centro-settentrionale

L’America Centro-settentrionale è un vasto territorio che si estende nella zona compresa tra l’Equatore e il Mar Glaciale Artico.
È separata dall’America meridionale dal Canale di Panama, un canale artificiale aperto nel 1915, che mette in comunicazione l’Oceano Atlantico con l’Oceano Pacifico. Si affaccia a ovest sull’Oceano Pacifico, a nord sul Mar Glaciale Artico, a est sull’Oceano Atlantico, a sud confina con la Colombia. Fanno parte di questo subcontinente due grandi stati, il Canada e gli Stati Uniti, e numerosi stati più piccoli, che si affacciano sul Golfo del Messico. Appartiene geograficamente alla regione anche la Groenlandia, che però, da un punto di vista politico, è una dipendenza della Danimarca.
Il principale sistema montuoso della regione si sviluppa parallelo alle coste occidentali: a nord si elevano i Monti dell’Alaska, procedendo verso sud, le Montagne Rocciose, affiancate dalla Catena delle Cascate, dalla Catena Costiera e dalla Sierra Nevada. Ai gruppi montuosi si alternano altopiani e depressioni, come la Valle della Morte, negli Stati Uniti, che raggiunge gli 86 metri sotto il livello del mare. A sud, il sistema montuoso prosegue in Messico nella Sierra Madre e nei rilievi della regione dell’istmo, regione che collega il Messico all’America meridionale. Sul versante orientale si innalzano invece i Monti Appalachi.
Le pianure più vaste occupano la parte centrale del subcontinente: lo Scudo Canadese, costituito da rocce antichissime, risalenti all’età precambrica, le Grandi Pianure degli Stati Uniti, di origine alluvionale, e il bassopiano sul Golfo del Messico.
Nell’America centro-settentrionale si trovano grandi sistemi fluviali: il principale è il bacino di Mississippi, che raccoglie le acque delle pianure centrali. Altri importanti fiumi sono il San Lorenzo, al cui bacino appartengono i cinque Grandi laghi (Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario), il Rio Grande, che sfocia nel Golfo nel Messico, e il Colorado, che forma il famoso Grand Canyon. I profili costieri sono differenziati: nell’America Settentrionale le coste sono frastagliate e ricche di insenature e di scogli, mentre nell’America Centrale sono più compatte e uniformi. Poiché l’America Centro-settentrionale si estende dal Polo all’Equatore, è presente ogni tipo di clima. In questo vasto territorio si trova un estrema varietà di ambienti naturali. Nell’estremo nord domina la tundra, seguita dalla taiga; le pianure centrali sono coperte dalle praterie; nella parte occidentale degli Stati Uniti e nel Messico settentrionale si trovano steppe e deserti. Nell’America Centrale sotto i 1000 m predominano la foresta pluviale e le zone di boscaglia e di savana.

Aspetto demografico

Nell’America Centro-settentrionale vivono più di 500 milioni di persone. La distribuzione è molto irregolare e dipende in gran parte dalle condizioni climatiche. Il tasso di urbanizzazione è molto elevato: l’80% della popolazione vive nelle grandi metropoli e nelle megalopoli. Le aree più densamente popolate sono le coste dell’Atlantico e del Pacifico, la regione dei Grandi Laghi e le isole dei Caraibi.
La popolazione dell’America Centro-settentrionale è il risultato della colonizzazione europea e delle numerose ondate migratorie. Negli Stati Uniti predominano gli angloamericani, discendenti dei coloni inglesi, e gli afroamericani, discendenti degli schivi neri. Il Canada ha una popolazione di origine inglese e francese. Nell’America Centrale convivono numerose etnie: ai popoli nativi si sono affiancati creoli, individui nati da genitori europei, meticci, individui nati da un genitore bianco e uno amerindio, e mulatti, individui nati da un genitore bianco e un genitore nero.
Le lingue più diffuse sono inglese, francese e spagnolo. Le religioni più diffuse sono quella Cristiana, quella Cattolica e quella Protestante.