Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'erosione di un corso d'acqua dipende dalla pendenza, dalla portata e dalla resistenza delle rocce, influenzando la possibilità di cattura fluviale.
  • La cattura fluviale avviene quando un fiume, grazie a una maggiore erosione, intercetta il corso di un altro fiume, espandendo il proprio bacino idrografico.
  • L'erosione regressiva è un processo chiave nella cattura, poiché approfondisce il canale di deflusso, iniziando da valle a monte.
  • Un "gomito di cattura" si forma quando un fiume catturatore modifica il suo bacino, mantenendo temporaneamente il proprio orientamento.
  • Un esempio di cattura in Italia è il fiume Rio di Sesto, che, dopo l'era glaciale, è stato catturato dalla Drava, modificando il suo sbocco finale.

La cattura fluviale

L’attività erosiva di un corso d’acqua è direttamente proporzionale alla pendenza del letto e dalla portata d’acqua ed inversamente proporzionale alla resistenza delle rocce che esso cerca di erodere.
Se, a causa di una massa d’acqua notevole e di un maggior pendio oltre ad una resistenza minore delle rocce che costituiscono il suo bacino, l’attività di un fiume è superiore e più incisiva di quella di un fiume vicino, con l’erosione regressiva, esso finirà per raggiungere il corso di un fiume vicino attuando così il fenomeno della cattura.

L’erosione regressiva, che si associa a quella della cattura, determina l’approfondimento del canale di deflusso che progredisce da valle a monte. Tale approfondimento, limitato tuttavia al solo tronco iniziale del fiume, è dovuto all’attrito dell’acqua e dei materiali solidi che essa trasporta e dipende sia dalla velocità dell’acqua stessa che dalla massa. Il corso d'acqua, erode via via la roccia ed il suolo a cominciare dalla sua sorgente, nella direzione della corrente. Una volta che il flusso ha iniziato a asportare, l'erosione viene accelerata dalla ripida pendenza sopra cui l'acqua scorre, provocando un’erosione rimontante che con il tempo arriva ad aprirsi un varco nello spartiacque, raggiungendo in questo modo un fiume dell’altro versante od un relativo affluente. Il fiume catturatore rende allora più vasto il suo bacino d’alimentazione poiché esso conserva per un po’ di tempo il suo orientamento e si viene a formare il cosiddetto “gomito di cattura”
Il fenomeno della cattura non si verifica sempre; affinché esso si verifichi occorre che il tronco iniziale di un fiume sia poco infossato e che le condizioni strutturali siano particolarmente favorevoli
I casi di cattura sono numerosi. In Italia possiamo ricordare il caso del fiume Rio di Sesto le cui acque alla fine dell’era glaciale confluivano nella Rienza e quindi nell’ Adige per arrivare nel mare Adriatico. Invece, a seguito dell’erosione regressiva, esso è stato catturato dalla Drava un affluente del Danubio che scorre al di là dello spartiacque e le sue acque vanno a finire nel Mar Nero. Il gomito di cattura è situato ad est di Dobbiaco

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è la cattura fluviale?
  2. La cattura fluviale è un fenomeno in cui un fiume, grazie a un'attività erosiva più incisiva, riesce a deviare il corso di un fiume vicino, ampliando il proprio bacino d'alimentazione.

  3. Quali sono le condizioni necessarie affinché si verifichi la cattura fluviale?
  4. Perché si verifichi la cattura fluviale, il tronco iniziale di un fiume deve essere poco infossato e le condizioni strutturali devono essere favorevoli.

  5. Qual è un esempio di cattura fluviale in Italia?
  6. Un esempio di cattura fluviale in Italia è il fiume Rio di Sesto, che è stato catturato dalla Drava, un affluente del Danubio, a seguito dell'erosione regressiva.

Domande e risposte

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