30042011
Genius
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Concetti Chiave

  • Il Canale di Suez, inaugurato nel 1869, è una via d'acqua lunga 161 km che collega il Mar Mediterraneo al Mar Rosso.
  • Permette di risparmiare tempo e risorse, evitando il lungo viaggio attorno all'Africa, riducendo la distanza tra Europa e Asia.
  • La costruzione del canale, sostenuta economicamente dalla Francia, richiese circa 15 anni per essere completata.
  • Oggi, il canale vede il passaggio di circa 17.000 navi all'anno, rappresentando il 7,5% del traffico mercantile mondiale.
  • Il Canale di Suez è una significativa fonte di reddito per l'Egitto, grazie ai pedaggi che le navi devono pagare per transitarvi.

IL CANALE DI SUEZ

Il Canale di Suez, inaugurato nel 1869, è lungo 161 km da Porto Said sul Mar Rosso.
È suddiviso in due tratte, una a nord e l’altra a sud del Grande Lago Amaro; vi possono transitare 78 navi al giorno e per percorrerlo ci vogliono circa 15 ore.
Il canale permette di andare dall’Europa all’Asia senza circumnavigare l’Africa sulla rotta del Capo di Buona Speranza, come era necessario fare prima della sua apertura, con notevoli risparmi di chilometri, di tempo e di carburante.
Progetti per l’apertura di un canale tra il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso erano stati abbozzati varie volte dall’epoca dei faraoni fino a quella di Napoleone.


Ma questa impresa straordinaria si realizzò solo nella seconda metà del 19° secolo, grazie soprattutto al contributo economico della Francia. Per ‘’tagliare’’ la terra e creare un nuova via d’acqua ci vollero circa 15 anni; il 17 novembre del 1869, giorno dell’inaugurazione, il corrispondente di un giornale francese scrisse: ‘’Eravamo deliranti di gioia e di entusiasmo e colmi di fiducia; ci si rallegrava, ci si stringeva le mani, gli evviva e gli urrà frenetici risuonavano fino in fondo al deserto’’.
Per celebrare l’apertura del canale fu commissionata a Giuseppe Verdi la celebre opera lirica Aida. Oggi vi transitano circa 17000 navi all’anno, pari a circa il 7,5 % del traffico mercantile mondiale.
Il canale costituisce per l’Egitto un’importantissima fonte di reddito: per utilizzarlo le navi devono pagare i pedaggi.

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