Concetti Chiave
- La Camargue è una regione francese caratterizzata da un paesaggio unico con lagune, stagni salati e riserve naturali ricche di flora e fauna.
- È famosa per i suoi tori e cavalli che vivono allo stato brado, con eventi tradizionali come la ferrade che celebrano la cultura locale.
- L'economia della regione si basa sull'allevamento e la coltivazione del riso, protetta da un'Indicazione Geografica Protetta dal 1998.
- Arles è il centro culturale della Camargue, con importanti siti storici come le arene romane e la necropoli degli Alyscamps.
- Saintes-Maries-de-la-Mer è nota per i suoi pellegrinaggi e le tradizioni gitane, offrendo eventi culturali e corride non cruente.
La Camargue: natura, economia e turismo
La Camargue è una regione geografica francese che occupa la zona del delta del Rodano, compresa fra i due bracci del fiume, le Petit Rhône et le Grand Rhône, i quali durante i secoli hanno depositato alla foce un’enorme quantità di detriti.La parte centrale e meridionale della regione hanno conservato l’aspetto di un tempo. Fra i due bracci del fiume, fiancheggiati da alti alberi si estende una pianura sterile, caratterizzata da lagune, da stagni di acqua salata e da zone paludose che costituiscono una grande riserva zoologica e botanica. In questa terra pianeggiante e dal largo orizzonte, l’aspetto del paesaggio è dominato dalla presenza del sale che impregna ogni cosa, sia il terreno che l’acqua. Vi crescono delle piante che amano il sale il cui colore è verde di primavera, grigiastro d’estate e rossiccio d’inverno e che costituiscono il cibo preferito delle mandrie di tori che vivono allo stato brado. Non mancano tuttavia alcune zone lussureggianti, come a sud dello stagno di Vaccarès, in cui la flora è molto più varia per la presenza di margherite, ginepri, narcisi o asfodeli o cardi blu.
La Camargue è anche il paradiso dei tori, sorvegliati dai “gardians” (specie di cow-boys) a cavallo e dei cavalli raggruppati in “manades” che al loro passaggio fanno volare via fenicotteri rosa o stormi di altri uccelli. I cavalli della Camargue sono famosi per la loro robustezza e resistenza di cui ci si può rendere conto assistendo ad une “ferrade”. La ferrade ha luogo in primavera e consiste nella marchiatura a fuoco dei giovani animali al fine di poterli catalogare all’interno di un determinato gruppo. Per la gente del posto è un’occasione per fare festa. Un tempo nella regione era molto praticato anche l’allevamento degli ovini, ma oggi un po’ in regresso. Durante l’inverno i greggi pascolano in Camargue mentre passano i mesi estivi sulle Alpi del Sud.
Un’altra risorsa economica è la coltivazione del riso, di cui si producono circa 110 000 tonnellate all’anno; a poco a poco, questa cultura ha sostituito quella della vite, soprattutto nella parte nord; invece, più sud, verso il mare, le terre sono riservate all’allevamento. Dal 1998 il riso di Camargue è tutelato dall’Indicazione geografica protetta (Igp), che ne assicura la provenienza, la qualità nel pieno rispetto delle pratiche agricole e la tracciabilità.
Dal punto di vista turistico le attrattive non mancano. Arles è la città più importante. Durante il Medioevo essa fu un importante centro religione di cui conserva sia testimonianze dell’arte romana (le arene e il teatro), sia antichità risalenti al periodo gallo-romano, come la chiesa di Saint-Trophime o gli Alyscamps, la più celebre necropoli dell’Occidente già nel primo Medioevo e risalente all’epoca paleocristiana. Un viaggio in Camargue deve obbligatoriamente includere una visita alla cittadina di Saintes-Maries-de-la-Mer, situata all’estremità della regione. Essa è conosciuta per i pellegrinaggi e le processioni folkloristiche in onore delle Pie Donne che. fuggite dalla Palestina dopo la morte di Gesù Cristo, e approdarono miracolosamente proprio qui e le cui reliquie sono conservate nella cattedrale. Tradizionale e molto pittoresca è anche l’affluenza dei gitani nel mese di maggio per festeggiare la loro patrona, Santa Sara. Provenienti da ogni parte d'Europa e che si ritrovano attorno all'arena in si tengono ancor oggi delle corride non cruente, chiamate Corse della coccarda.
Le spiagge, situate ad est della città, sono ricoperte di sabbia molto fine, e sono il punto di partenza per safari fotografici nelle acque paludose del delta del Rodano o per percorrere itinerari naturalistici in bicicletta e a cavallo.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale del paesaggio della Camargue?
- Quali sono le attività economiche principali della Camargue?
- Qual è l'importanza turistica di Arles nella regione della Camargue?
- Quali eventi culturali e tradizionali si svolgono a Saintes-Maries-de-la-Mer?
- Quali attività turistiche sono popolari nella Camargue?
Il paesaggio della Camargue è dominato dalla presenza del sale, che impregna sia il terreno che l'acqua, creando un ambiente unico con lagune, stagni di acqua salata e zone paludose.
Le attività economiche principali della Camargue includono l'allevamento di tori e cavalli, la coltivazione del riso, e in passato, l'allevamento di ovini.
Arles è una città importante dal punto di vista turistico per le sue testimonianze dell'arte romana e antichità gallo-romane, come le arene, il teatro, la chiesa di Saint-Trophime e gli Alyscamps.
A Saintes-Maries-de-la-Mer si svolgono pellegrinaggi e processioni folkloristiche in onore delle Pie Donne e la tradizionale festa dei gitani in maggio per celebrare la loro patrona, Santa Sara.
Le attività turistiche popolari nella Camargue includono safari fotografici nelle acque paludose del delta del Rodano e itinerari naturalistici in bicicletta e a cavallo.