Concetti Chiave
- L'agricoltura bulgara è diversificata, con cereali predominanti al nord e colture industriali come tabacco e barbabietole al sud, famosa anche per l'essenza di rose.
- L'allevamento si concentra principalmente su ovini e caprini, con una presenza significativa di zootecnia suina e bovina.
- La Bulgaria è ricca di risorse naturali come petrolio, gas naturale, metalli e carbone, con una produzione energetica prevalentemente termica.
- L'industria si è sviluppata significativamente dal 1950, includendo agro-industrie, siderurgia, metallurgia e chimica, oltre a un'importante industria leggera.
- Il settore terziario vede un commercio estero fiorente, con esportazioni di prodotti agroalimentari e importazioni di materie prime e attrezzature industriali.
Bulgaria – l’aspetto economico
Agricoltura: Nella pianura settentrionale prevale la coltivazione dei cereali: frumento, granoturco e orzo. Nelle regioni meridionali sono invece più diffuse le piante industriale come la barbabietola da zucchero, il girasole, il cotone, la colza e il tabacco, di qualità molto pregiata, che viene anche esportato all’estero. buona è anche la produzione di ortaggi e frutta. Caratteristica la coltivazione delle rose, da cui si ricava una pregiata essenza utilizzata dall’industria cosmetica.
Allevamento: Fra le forme di allevamento le più sviluppate sono quella ovina e caprina.
Sottosuolo ed energia: Il sottosuolo è ricco di risorse: oltre al petrolio e al gas naturale abbondano bauxite, molibdeno, zinco, rame, piombo, uranio, ferro, carbone e sale. L’energia elettrica prodotta è prevalentemente di origine termica.
Industria: Il settore secondario si è sviluppato a partire degli anni’50; prima di allora le uniche strutture industriali di un certo rilievo erano gli stabilimenti tessili, fiorenti fin dall’Ottocento. Fra i diversi tipi di industria vi sono complessi agro-industriali che trasformano i prodotti provenienti dalla campagna: tabacchifici, zuccherifici, distillerie, birrerie e attività molitorie, che riguardano cioè la macinatura dei cereali e la produzione di farina. Consistente è anche l’industria leggera, che produce apparecchi elettrici e materiale meccanico. Da qualche decennio si sono sviluppati complessi siderurgici, metallurgici e industrie chimiche che producono fertilizzanti, acidi, materie plastiche, gomma e prodotti farmaceutici.
Terziario: Il commercio con l’estero è per circa la metà assorbito dall’ex-URSS, ma è fiorente anche con altri Paesi dell’ex blocco socialista come la Ceca, la Slovacchia, la Germania e la Polonia. Fra i paesi occidentali, hanno maggiori rapporti economici con la Bulgaria, la Germania e la Grecia. Le esportazioni sono costituite da prodotti agroalimentari, fra cui tabacco, vino, cereali, essenza di rose; da prodotti chimici, materiale meccanico ed elettrico, tessuti. Il Paese importa materie prime, veicoli, prodotti chimici e attrezzature industriali.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali colture agricole nelle diverse regioni della Bulgaria?
- Quali risorse naturali sono abbondanti nel sottosuolo bulgaro?
- Quali sono i principali partner commerciali della Bulgaria e quali prodotti esporta?
Nella pianura settentrionale della Bulgaria prevale la coltivazione di cereali come frumento, granoturco e orzo, mentre nelle regioni meridionali sono più diffuse le piante industriali come barbabietola da zucchero, girasole, cotone, colza e tabacco.
Il sottosuolo bulgaro è ricco di risorse come petrolio, gas naturale, bauxite, molibdeno, zinco, rame, piombo, uranio, ferro, carbone e sale.
La Bulgaria ha rapporti commerciali significativi con l'ex-URSS e altri paesi dell'ex blocco socialista come la Ceca, la Slovacchia, la Germania e la Polonia. Esporta principalmente prodotti agroalimentari come tabacco, vino, cereali, essenza di rose, oltre a prodotti chimici, materiale meccanico ed elettrico, e tessuti.