Concetti Chiave
- Il dibattito sulle biotecnologie e OGM è caratterizzato da conflitti riguardo ai rischi sanitari, ambientali e socioeconomici legati alla manipolazione genetica.
- I rischi sanitari includono potenziali allergie e tossicità, con difficoltà nell'individuare effetti a lungo termine, richiedendo separazione tra alimenti transgenici e tradizionali.
- Le modifiche genetiche possono causare rischi ambientali come invasività, inquinamento genetico e resistenza a erbicidi, già confermati sperimentalmente.
- Le biotecnologie potrebbero portare a oligopoli o monopoli con impatti socioeconomici globali, particolarmente dannosi per i paesi poveri.
- La biopirateria rappresenta una minaccia per le risorse genetiche dei paesi in via di sviluppo, con appropriazioni indebite da parte di industrie straniere.
Indice
Origini della genetica
La genetica è nata dalla manipolazione delle piante: infatti, basti pensare ai primi esperimenti di Mendel. Oggi, l’agricoltura è entrata di nuovo in scena a causa di una delle più importanti sfide per il futuro di questa scienza e per quello dell’umanità intera cioè il dibattito fra i sostenitori e i detrattori delle biotecnologie.
Rischi delle biotecnologie
Fin dall’inizio le tecnologie genetiche sono state oggetto di conflitti, mossi soprattutto da preoccupazioni relative ai rischi connessi alla manipolazione genetica. I rischi connessi all’applicazione delle biotecnologie alle risorse genetiche vegetali possono essere catalogati in tre gruppi: sanitario, ambientale e socioeconomico.
Impatto ambientale delle biotecnologie
I rischi sanitari provengono in modo particolare dall’applicazione delle tecnologie del DNA combinate con la produzione di alimenti; i nuovi cibi, così ottenuti, contengono organismi transgenici ed è a questo punto che ci si chiede se essi costruiscono effettivamente una pericolosità per l’uomo. A dire il vero, al momento attuale mancano evidenze scientifiche certe che provano questa tesi, ma non è nemmeno possibile escludere rischi per la salute umana. Gi studi scientifici hanno segnalato alcune aree sensibili al rischio come le allergie, la tossicità o la resistenza all’azione degli antibiotici. Si tratta sempre di effetti negativi a corto termine mentre è molto difficile individuare quelli a lungo termine. L’unico sistema per accertare questi ultimi potrebbe essere quello di tenere separati gli alimenti transgenici da quelli tradizionali affinché i danni sul consumatore possano essere individuarti e analizzarti con facilità. Questa, però, non è una tecnica di facile applicazione. Ormai in tutto il mondo l’estensione di terreni utilizzati per culture transgeniche è in continuo aumento per cui i conseguenti rischi per l’ambiente non devono essere sottovalutati. Tra questi, alcuni dipendono direttamente dal tipo di modifica genetica come l’invasività delle varietà introdotte, l’inquinamento di tipo genetico, cioè il trasferimento in piante selvatiche di caratteri che potrebbero essere pericolosi. Occorre precisare che tali rischi hanno già avuto una conferma di tipo sperimentale.
Tra i pericoli ambientali dobbiamo citare il fenomeno destabilizzante di resistenza a erbicidi o insetticidi da parte di piante o insetti, oppure l’azione tossica di pollini modificarti dagli insetti ed infine il rafforzamento di caratteristiche che non sono compatibili con l’industria agroalimentare. I sostenitori del ruolo positivo delle biotecnologie affermano che queste ultime hanno la potenzialità di attenuare gli effetti negativi che spesso l’agricoltura industriale ha sull’ambiente.
Controversie socioeconomiche
Anche la valutazione dei rischi socioeconomici è piuttosto controversa. Il potere delle biotecnologie è fondamentale pere il futuro dell’alimentazione per l’industria farmaceutica; tuttavia, ciò potrebbe comportare la nascita di oligopoli, cioè dalla presenza di un numero ridotto di venditori oppure di monopoli con conseguenti problemi di sicurezza e di giustizia sociale su scala mondiale. Ma la preoccupazione socioeconomica più rilevante è costituita dall’impatto che le biotecnologie potrebbero avere nei Paesi più povere perché essi sono fonte di molte risorse genetiche, ma molte scarse tecnologie.
Biopirateria e rischi futuri
Alcuni studiosi affermano che le biotecnologie costituiranno un beneficio nella lotta contro la malnutrizione e la fame; tuttavia ad essi si oppone il pessimismo di coloro che temono che esse finiranno per danneggiare le economie più povere, di tipo rurale; infatti si arriverà alla sostituzione di prodotti che prima erano esclusivi di aree cin particolari condizioni climatiche e alla sottrazione indebita di varietà o di geni per essere brevettati nei paesi industrializzati. Si tratta di biopirateria, cioè di sottrazione illecita di specie vegetali o animali indigene da parte di compagnie straniere a fini commerciali”, come già sta avvenendo nella foresta dell’Amazzonia. Infine, non si deve dimenticare che si potranno avere dei rischi che, magari, oggi non siamo in grado di prevedere. Ecco perché sarà necessario procedere ad una manipolazione molto attenta dei geni.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali rischi associati alle biotecnologie applicate alle risorse genetiche vegetali?
- Quali sono le preoccupazioni sanitarie legate agli OGM?
- In che modo le biotecnologie potrebbero influenzare l'ambiente?
- Quali sono le implicazioni socioeconomiche delle biotecnologie nei Paesi più poveri?
- Quali sono le opinioni contrastanti riguardo al ruolo delle biotecnologie?
I rischi principali sono di tipo sanitario, ambientale e socioeconomico. I rischi sanitari includono allergie, tossicità e resistenza agli antibiotici. I rischi ambientali comprendono l'invasività delle varietà introdotte e l'inquinamento genetico. I rischi socioeconomici riguardano la possibilità di oligopoli e monopoli, e l'impatto negativo sui Paesi più poveri.
Le preoccupazioni sanitarie includono la possibilità di allergie, tossicità e resistenza agli antibiotici. Nonostante manchino evidenze scientifiche certe, non si possono escludere rischi per la salute umana.
Le biotecnologie potrebbero causare l'invasività delle varietà introdotte, l'inquinamento genetico e la resistenza a erbicidi o insetticidi. Questi rischi ambientali sono stati confermati sperimentalmente.
Le biotecnologie potrebbero danneggiare le economie rurali dei Paesi più poveri, sostituendo prodotti esclusivi e sottraendo varietà o geni per brevettarli nei Paesi industrializzati, fenomeno noto come biopirateria.
Alcuni studiosi vedono le biotecnologie come un beneficio nella lotta contro la malnutrizione, mentre altri temono che possano danneggiare le economie più povere e causare problemi di sicurezza e giustizia sociale.