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Concetti Chiave

  • Il movimento anti-globalizzazione critica la globalizzazione per favorire le multinazionali a scapito di paesi poveri, lavoratori e ambiente.
  • Le proteste del movimento sono spesso rivolte contro organizzazioni come WTO, G20 e G7, viste come promotrici della globalizzazione.
  • La "Battaglia di Seattle" del 1999 segna l'inizio del movimento anti-globalizzazione, criticando il WTO su standard ambientali e diritti umani.
  • La glocalizzazione combina globalizzazione e localizzazione, adattando prodotti globali alle culture locali per espandersi nei mercati esteri.
  • L'outsourcing e l'offshoring sono strategie per ridurre i costi, rispettivamente attraverso esternalizzazione e delocalizzazione delle attività aziendali.

Indice

  1. Il movimento anti-globalizzazione
  2. Critiche alla globalizzazione
  3. Origini del movimento
  4. Delocalizzazione e offshoring
  5. Outsourcing e esternalizzazione

Il movimento anti-globalizzazione

Il movimento anti-globalizzazione è un movimento che si oppone alla globalizzazione perché dice che la globalizzazione ha più effetti negativi che positivi. La filosofia del movimento si basa sulla convinzione che le grandi multinazionali beneficiano della globalizzazione in termini di profitto a spese dei paesi poveri, dei lavoratori, dell'ambiente.

Critiche alla globalizzazione

Il movimento pensa che la globalizzazione crei più ricchezza nei paesi in via di sviluppo, quindi il divario tra i paesi più poveri e quelli più ricchi aumenta.
Lottano contro organizzazioni come il WTO, il G20, il G7 perché contribuiscono alla globalizzazione. Organizzano proteste fuori dalle riunioni di queste istituzioni.

Purtroppo, a volte le loro proteste sono violente.

Origini del movimento

Il movimento anti-globalizzazione è iniziato nel 1999 con la "Battaglia di Seattle". I manifestanti hanno criticato l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) in termini di standard ambientali, diritti umani e lavoro.

Glocalizzazione = globalizzazione + localizzazione =
La creazione di prodotti o servizi destinati al mercato globale, ma personalizzati per adattarsi alla cultura locale.

In altre parole

L'adattamento di beni e servizi distribuiti a livello globale per renderli adatti alle esigenze locali.

La glocalizzazione è una strategia di marketing

La globalizzazione rende un prodotto globale che tutti possono usare, e la localizzazione lo rende adatto ai clienti locali

le aziende glocalizzano i loro prodotti Per espandersi nei mercati esteri

Delocalizzazione e offshoring

Possiedi un’azienda in Italia. I costi che devi sostenere sono molto alti. Cosa puoi fare?

Puoi spostare il tuo stabilimento produttivo in un paese estero dove i costi sono inferiori

In altre parole, delocalizzi (trasferisci) il tuo stabilimento all'estero

Questo si chiama offshoring = delocalizzazione

Outsourcing e esternalizzazione

Sei proprietario di una piccola azienda dove non c’è un reparto informatico. Tuttavia il tuo sito web ha davvero bisogno di essere migliorato e aggiornato. Cosa puoi fare?

Puoi subappaltare il lavoro a una terza azienda nel tuo paese, specializzata nello sviluppo di siti web.

In altre parole assumi un’azienda/agenzia esterna

Questo si chiama outsourcing = esternalizzazione

Cosa puoi appaltare all’esterno? Contabilità, assunzione di personale, IT, marketing

Domande da interrogazione

  1. Qual è la principale critica del movimento anti-globalizzazione nei confronti della globalizzazione?
  2. Il movimento anti-globalizzazione critica la globalizzazione perché ritiene che favorisca le grandi multinazionali a scapito dei paesi poveri, dei lavoratori e dell'ambiente, aumentando il divario tra paesi ricchi e poveri.

  3. Cosa significa "glocalizzazione" e come viene utilizzata dalle aziende?
  4. La glocalizzazione è la creazione di prodotti o servizi destinati al mercato globale ma personalizzati per adattarsi alla cultura locale. Le aziende la utilizzano per espandersi nei mercati esteri adattando i loro prodotti alle esigenze locali.

  5. Qual è la differenza tra offshoring e outsourcing?
  6. L'offshoring, o delocalizzazione, implica lo spostamento di uno stabilimento produttivo in un paese estero per ridurre i costi, mentre l'outsourcing, o esternalizzazione, consiste nel subappaltare lavori specifici, come IT o marketing, a un'azienda esterna specializzata.

Domande e risposte

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