30042011
Genius
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Concetti Chiave

  • Il Ruanda e il Burundi sono caratterizzati da altipiani elevati, con un clima equatoriale meno caldo e umido, ideali per l'agricoltura e l'allevamento.
  • Storicamente, la regione ha visto l'arrivo di diverse etnie: i pigmei, gli hutu contadini e i tutsi pastori, che hanno dominato nel tempo.
  • La colonizzazione europea iniziò con i tedeschi nel 1884 e continuò con i belgi dal 1919, mantenendo i rapporti di forza etnici esistenti.
  • Dopo l'indipendenza nel 1962, le rivalità tra hutu e tutsi portarono a guerre civili e massacri, culminati nel genocidio in Ruanda nel 1994.
  • Nonostante l'indulto del 2007, il Burundi continua a vivere tensioni interetniche, con interventi dell'ONU per mantenere una fragile pace.

Indice

  1. Geografia e clima del Ruanda e Burundi
  2. Storia antica e coloniale
  3. Conflitti e indipendenza

Geografia e clima del Ruanda e Burundi

Il territorio dei piccoli Stati del Ruanda e del Burundi è composto da altipiani posti a quote elevate,anche oltre i 2000metri,separati tra loro dalle grandi fratture della Rift Valley.

Il clima è equatoriale, meno caldo e umido grazie all’altitudine, è adatto alla coltivazione e all’allevamento e gli altipiani sono molto popolati,con densità medie più simili a quelle europee o asiatiche che non a quelle africane.

Storia antica e coloniale

I primi abitanti a insediarsi nella zona furono i pigmei dediti alla caccia e alla raccolta di frutti spontanei. Poi, dal sud arrivarono gli hutu,contadini che occuparono le aree più aperte degli altipiani confinando i pigmei nelle foreste verso il Congo. Nel 13°secolo, dalle alte terre dell’Etiopia,scesero i tutsi, pastori che imposero il loro dominio. Nel 17°secolo,vi erano due regni,entrambi dominati dai tutsi.

Dalla fine dell’Ottocento e per oltre un secolo,queste terre furono colonie europee. Nel 1884 ebbe inizio il dominio de tedeschi,che si impadronirono delle terre migliori,ma rispettarono i rapporti di forza fra le diverse etnie.

Lo stesso fecero i belgi,che nel 1919 subentrarono ai tedeschi,sconfitti nella Prima guerra mondiale: ancora oggi la lingua ufficiale è il francese,come nel resto dell’Africa centrale.

Conflitti e indipendenza

Con l’aumento della popolazione le rivalità fra tutsi e hutu si accentuarono. I primi per le loro mandrie necessitavano di ampi spazi liberi. I secondi recintavano i loro campi per proteggerli dal bestiame.
Con l’indipendenza ottenuta nel 1962,la situazione precipitò. Gli hutu maggioritari,ebbero per la prima volta il potere,ma i tutsi ruandesi non si rassegnarono e nel 1990 diedero il via a una guerra civile, che si trasformò,soprattutto per i tutsi,in una enorme tragedia: veri e propri massacri di massa decimarono la popolazione e provocarono l’esodo di centinaia di migliaia di profughi; eccidi e migrazioni di persone in fuga si ripeterono anche nel vicino Burundi.

In Ruanda la guerra civile è terminata nel 1994,con la sconfitta degli hutu.

Nel 2007 è stato proclamato un indulto per gran parte dei responsabili delle stragi del 1994, nell’ambito del piano di riconciliazione nazionale promosso dal governo. Nel Burundi invece le violenze interetniche sono proseguite a lungo,tanto che nel 2004 l’ONU inviò i suoi ‘’caschi blu ‘’; ancora oggi il Burundi vive in una situazione di calma precaria.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali delle rivalità tra Hutu e Tutsi?
  2. Le rivalità tra Hutu e Tutsi furono principalmente causate dalla necessità di spazio per le mandrie dei Tutsi e dalla protezione dei campi da parte degli Hutu, accentuate dall'aumento della popolazione.

  3. Come si è evoluta la situazione in Ruanda dopo l'indipendenza del 1962?
  4. Dopo l'indipendenza del 1962, la situazione in Ruanda è precipitata con l'inizio di una guerra civile nel 1990, culminata in massacri di massa e un esodo di profughi, terminando nel 1994 con la sconfitta degli Hutu.

  5. Quali misure sono state adottate per la riconciliazione in Ruanda e Burundi?
  6. In Ruanda, nel 2007 è stato proclamato un indulto per molti responsabili delle stragi del 1994 come parte del piano di riconciliazione nazionale, mentre in Burundi le violenze interetniche sono proseguite, portando all'intervento dell'ONU nel 2004.

Domande e risposte

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