Concetti Chiave
- Il progetto TEN-T mira a unificare le infrastrutture di trasporto europee in un unico sistema integrato, migliorando la connettività tra le regioni dell'UE e con i paesi confinanti.
- La rete dei trasporti transeuropei è strutturata su tre livelli: rete centrale, rete centrale estesa e rete globale, con obiettivi di completamento nel 2030, 2040 e 2050 rispettivamente.
- Il progetto adotta un "approccio a corridoi", suddividendo l'UE in nove settori coordinati da governatori per gestire l'avanzamento delle infrastrutture.
- I requisiti infrastrutturali della rete TEN-T puntano a garantire efficienza, sostenibilità e sicurezza, promuovendo la digitalizzazione e il trasporto sostenibile.
- Il progetto include lo sviluppo di soluzioni di trasporto innovative, come l'aumento del trasporto ferroviario e la costruzione di punti di ricarica per combustibili alternativi.
Il progetto TEN-T
Il trattato di Maastricht del 1992 ha attribuito all'UE anche il compito di costituire e sviluppare le reti di trasporto per contribuire allo sviluppo del mercato interno, rafforzare la collaborazione economica e sociale tra i vari stati membri, collegare le isole e le regioni senza il mare e quelle periferiche alle regioni centrali dell’Unione, ma anche per rendere il territorio dell'UE più accessibile ai paesi confinanti.La politica dei trasporti dell’Unione Europea vuole garantire una circolazione efficiente, sicura e libera delle persone e delle merci tramite una rete integrata che sfrutta tutte le modalità di trasporto (strada, ferrovia, vie navigabili e trasporto aereo). Questo favorisce le condizioni per un’industria competitiva in grado di produrre crescita e posti di lavoro. E’ stato evidenziato infatti il ruolo centrale delle reti transeuropee per il mercato interno, e in particolare per la creazione di posti di lavoro, sia attraverso la costruzione delle infrastrutture, sia grazie al ruolo svolto successivamente nel favorire lo sviluppo economico.
La politica comune dei trasporti si occupa anche di cambiamenti climatici, diritti dei passeggeri, combustibili puliti ecc., e di tutte le questioni legate ai trasporti che è possibile risolvere più facilmente a livello di Unione.
Per questo è nato il progetto TEN-T (in inglese Trans-European Networks -Transports) che, invece di mantenere separate strutture di trasporto a livello nazionale, unifica tutti gli stati dell’Unione Europea in un’unica infrastruttura di trasporto integrato (terrestre, marittimo e aereo)
Questa struttura è sono stata progettata con l’obiettivo di:
• Avere reti coerenti, efficienti e di alta qualità;
• collegare e integrare tutte le regioni dell’UE;
• permettere alla popolazione di raggiungere posti di lavoro e servizi;
• consentire il commercio e la crescita economica;
• rafforzare la collaborazione economica, sociale e territoriale tra gli stati dell’UE;
• creare sistemi di trasporto transfrontalieri continui, senza interruzioni e rallentamenti;
• ridurre l’impatto climatico dei trasporti;
• aumentare la sicurezza della rete.
La rete dei trasporti transeuropei è strutturata in tre livelli:
1. La rete centrale che coinvolge i collegamenti più importanti, tre le città più abitate e i nodi (centri d’importanza strategica nei trasporti), ed è stata progettata per venire realizzata entro il 2030.
2. La rete centrale estesa, che già dal nome chiarisce quali collegamenti coinvolge, da realizzare entro il 2040.
3. La rete globale che collega tutte le regioni europee alla rete centrale e concluderà il progetto nel 2050.
Per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo della rete si è optato per un “approccio a corridoi” (nell’immagine sono contraddistinti da differenti colori), pertanto il terriotorio dell’Unione Europea è stato diviso in 9 “settori”, coordinati ciascuno da un governatore che sovraintende l’avanzamento dei lavori per la creazione del proprio corridoio.
Corridoio Atlantico Corridoio Mar Baltico-Mar Adriatico Corridoio Mediterraneo
Corridoio mare del Nord-Baltico Corridoio mar Baltico-Nero-Egeo Corridoio Balcani occidentali-Mediterraneo orientale
Corridoio mare del Nord-Reno-Mediterraneo Corridoio Reno-Danubio Corridoio scandinavo-mediterraneo
La rete TEN-T deve rispettare dei requisiti infrastrutturali stabiliti dall’Unione, essi garantiscono efficienza, affidabilità e alte prestazioni in tutta l’UE ma assicurano anche lo sviluppo del trasporto sostenibile (le infrastrutture contribuiscono alla riduzione dell’inquinamento atmosferico prodotto dai trasporti e devono resistere all’impatto dei cambiamenti climatici).
Viste le alte esigenze, i nuovi modi di trasporto sostenibili prevedono un elevato livello di digitalizzazione e migliorano lo spostamento delle merci con mezzi diversi (strada, rotaia, nave), aumentando al sicurezza e diminuendo tempo e costi.
I requisiti riguardano anche la velocità dei treni, la segnaletica ferroviaria, la ferrovia a lunga distanza come alternativa ai voli nazionali, l’aumento del trasporto delle merci sulle ferrovie, la mobilità urbana nelle principali città della rete e la costruzione di punti ricarica e rifornimento per combustibili alternativi.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del progetto TEN-T?
- Quali sono i tre livelli della rete dei trasporti transeuropei?
- Come il progetto TEN-T contribuisce alla sostenibilità ambientale?
- Quali sono i requisiti infrastrutturali che la rete TEN-T deve rispettare?
- Qual è l'approccio adottato per lo sviluppo della rete TEN-T?
L'obiettivo principale del progetto TEN-T è unificare le infrastrutture di trasporto degli stati dell'Unione Europea in un'unica rete integrata, migliorando l'accessibilità, la sicurezza e l'efficienza dei trasporti, e promuovendo la crescita economica e la collaborazione tra gli stati membri.
La rete dei trasporti transeuropei è strutturata in tre livelli: la rete centrale, da completare entro il 2030; la rete centrale estesa, da realizzare entro il 2040; e la rete globale, che collegherà tutte le regioni europee alla rete centrale entro il 2050.
Il progetto TEN-T contribuisce alla sostenibilità ambientale riducendo l'impatto climatico dei trasporti attraverso infrastrutture che diminuiscono l'inquinamento atmosferico e resistono ai cambiamenti climatici, promuovendo il trasporto sostenibile e l'uso di combustibili alternativi.
La rete TEN-T deve rispettare requisiti infrastrutturali che garantiscono efficienza, affidabilità e alte prestazioni, includendo la velocità dei treni, la segnaletica ferroviaria, l'aumento del trasporto merci su rotaia, la mobilità urbana e la costruzione di punti di ricarica per combustibili alternativi.
Per lo sviluppo della rete TEN-T è stato adottato un "approccio a corridoi", dividendo il territorio dell'Unione Europea in 9 settori, ciascuno coordinato da un governatore che sovraintende l'avanzamento dei lavori per la creazione del proprio corridoio.