Concetti Chiave
- La Serbia è situata nel cuore della Regione Balcanica e confina con otto paesi, tra cui Ungheria, Romania, Bulgaria e Croazia.
- Il territorio presenta tre paesaggi distinti: la pianura della Vojvodina al nord, la zona collinare centrale e le montagne a sud.
- Il Danubio attraversa il nord della Serbia, con affluenti principali come il Tibisco, la Sava e la Morava, che alimentano la rete idrografica del paese.
- Il clima è continentale, caratterizzato da inverni freddi e nevosi ed estati calde e umide, influenzando la flora e la fauna locali.
- La flora comprende boschi di querce, olmi e castagni, mentre la fauna locale è ricca e necessita di protezione a causa dei danni della guerra.
Geografia della Serbia
La Serbia, situata nel cuore della Regione Balcanica, confina a nord con l'Ungheria, a nord-est con la Romania, a est con la Bulgaria, a sud con la Macedonia e l'Albania, a ovest con il Montenegro, la Bosnia-Erzegovina e a nord-ovest con la Croazia. La provincia autonoma del Kosovo occupa la parte più meridionale del territorio.
La Serbia presenta tre differenti tipi di paesaggio: la parte settentrionale, in particolare la regione della Vojvodina, è pianeggiante; la parte centrale è invece collinare e montuosa; la parte meridionale è montuosa: a sud-ovest ci sono le Alpi Dinariche e a sud-est si trovano le propaggini occidentali dei Monti Balcani.
Insieme con la Macedonia, la Serbia è uno dei due Stati della Regione Balcanica senza sbocco sul mare, dopo che il referendum del 21 maggio 2006 ha sancito l'indipendenza del Montenegro, fino ad allora confederato.
Clima e risorse naturali
Il vasto bassopiano settentrionale è attraversato dal Danubio, il secondo fiume europeo, in cui confluiscono da nord il Tibisco, che ne è il maggiore affluente di sinistra, da ovest la Sava (a Belgrado) e da sud la Morava: sono corsi d'acqua importanti, dalla portata abbondante e regolare.
Il clima è continentale con inverni freddi, abbondanti precipitazioni anche nevose ed estati calde e umide.
Le zone pianeggianti si presentano generalmente coltivate, mentre i rilievi sono spesso ricoperti da boschi di querce, olmi, castagni e, alle altezze più elevate, di pini e abeti. Ricchissima anche la fauna locale, patrimonio di grande valore, da salvaguardare con particolare cura, anche a causa dei danni prodotti dalla guerra in anni recenti.