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Concetti Chiave

  • Adottare comportamenti ecologici come consumare meno e scegliere prodotti biodegradabili riduce l'inquinamento.
  • Il riciclaggio trasforma rifiuti in risorse utili, rappresentando una soluzione ecologica ed economica.
  • Il trattamento differenziato dei rifiuti diminuisce i rischi d'inquinamento e facilita il riutilizzo delle risorse.
  • Lo scarico selvaggio di rifiuti tossici deve essere evitato, richiedendo discariche adatte per materiali pericolosi.
  • I paesi sottosviluppati rifiutano ora di accogliere scorie radioattive, costringendo i carichi tossici a tornare indietro.

Il riciclaggio

Lo sviluppo di una coscienza ecologica esige logicamente anche di opporsi a chi inquina, con tutti i mezzi consentiti dalla legge, ma nello stesso tempo ci impone pure di adottare individualmente comportamenti che limitino l'inquinamento: consumare meno, usare meno l'auto, scegliere prodotti ecologici, cioè realizzati con materiali biodegradabili la cui produzione non inquini l'ambiente. Per quanto riguarda l'inquinamento, la soluzione più conveniente, sia dal punto di vista ecologico che economico, è il riciclaggio, cioè la trasformazione di alcuni rifiuti in altre sostanze utili.

Per risolvere il problema dei rifiuti occorre cercare di produrne di meno, consumando meno prodotti, ma è necessario pure trovare il modo per smaltire i rifiuti. Il riciclaggio consiste nel recupero delle materie prime che possono essere usate di nuovo nei processi produttivi. Ovviamente, per alcuni prodotti occorre evitare lo scarico selvaggio dei rifiuti tossici e dei cosiddetti rifiuti pericolosi (pile e medicinali) in discariche non progettate appositamente per accoglierli. Da ciò nasce la necessità di un trattamento differenziato dei rifiuti, che risponde a due esigenze: quella di diminuire i rischi d'inquinamento e quella di rendere possibile il riutilizzo delle diverse risorse. Ma che fine fanno le scorie radioattive? Fino a qualche tempo fa, questi rifiuti tossici venivano trasportati in nazioni sottosviluppate, nella speranza che le autorità e le popolazioni locali, ignare della pericolosità dei materiali e allettate da prospettive di lauti guadagni, accettassero di immagazzinarli nel loro paese. Tuttavia, ora anche i paesi destinatari di queste «merci» si rifiutano di diventare le discariche di scorie radioattive del pianeta e le navi cariche di veleni sono costrette a tornare ai luoghi di provenienza; in qualche caso, questi pericolosissimi carichi vagano da un porto all'altro perché nessuno vuole accogliere il loro carico.

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