Concetti Chiave
- La vita è iniziata negli oceani primordiali, in prossimità di sorgenti termali sottomarine, lontano dalle radiazioni solari nocive.
- Le reazioni chimiche sollecitate dall'energia solare e dai fulmini hanno creato il "brodo primordiale", nutrimento per i primi microrganismi.
- Con l'evoluzione, alcuni organismi hanno sviluppato la fotosintesi, liberando ossigeno e permettendo la vita complessa.
- La vita si è trasferita sulla terraferma, arricchendo il suolo con humus fondamentale per le piante.
- I biomi e gli ecosistemi si sono evoluti tramite interdipendenze, creando ambienti adatti a diverse forme di vita.
La vita sul nostro pianeta ha avuto origine nelle acque degli oceani primordiali, forse in prossimità di sorgenti termali sottomarine. Qui non giungevano le radiazioni ultraviolette del Sole, che sarebbero state micidiali per la vita appena nata; inoltre le reazioni chimiche innescate dagli effetti dell'energia solare combinata alle scariche elettriche dei fulmini arricchiscono gli oceani di sostanze organiche (il cosiddetto "brodo primordiale"), che divenne "cibo" per i primi esseri viventi: microrganismi elementari capaci di vivere in assenza di luce e ossigeno.
A questi seguirono i primi organismi in gradi di compiere la fotosintesi clorofilliana, grazie a cui iniziò a liberarsi ossigeno nell'atmosfera.
Da quel momento le forme di vita poterono svilupparsi in organismi sempre più complessi che in seguito si trasferirono sulla terraferma, imparando a usare l'ossigeno per respirare.
Da tali processi è scaturita una vasta serie di ambienti terrestri e marini, i biomi, in cui si sono create le condizioni adatte per lo sviluppo di particolari forme di vita vegetale e animale.
Gli elementi di ogni bioma si sono a loro volta evoluti attraverso relazioni di interdipendenza, creando un numero infinito di ecosistemi: cioè il complesso dei rapporti di interscambio tra gli elementi di natura minerale, vegetale, animale e umana di una particolare zona.