Fabrizio Del Dongo
Genius
7 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il territorio è un'estensione di terreno la cui struttura è influenzata da orografia, idrografia, clima e storia.
  • La trasformazione del territorio è una costante dell'attività umana, che modifica rapidamente l'ambiente per trarne vantaggio.
  • L'agricoltura ha segnato il passaggio dal nomadismo allo stanziamento fisso, trasformando profondamente l'ambiente.
  • Lo sviluppo urbano e delle vie di comunicazione ha alterato significativamente il territorio, adattandolo alle esigenze umane.
  • La Rivoluzione Industriale ha portato a un'imponente espansione dell'ambiente artificiale, riducendo quello naturale.

Indice

  1. Definizione di territorio
  2. La trasformazione del territorio: una costante dell’attività umana
  3. I momenti storici fondamentali: dalle origini all’agricoltura alla Rivoluzione industriale
  4. L’agricoltura
  5. Le città
  6. Le vie di comunicazione
  7. La Rivoluzione industriale

Definizione di territorio

Il territorio è un’estensione definita ma sufficientemente vasta di terreno, la cui struttura è determinata e caratterizzata dai fattori seguenti, in grado di determinare e condizionare lo stanziamento dell’uomo:
• l’orografia e l’idrografia, cioè le caratteristiche fisiche date dai rilievi montuosi, dalle pianure e dal corso dei fiumi;
• il tipo di clima, che concorre alla lenta trasformazione dell’ambiente naturale ed è fondamentale per determinare la flora e la fauna;
• la storia e i suoi avvenimenti che hanno favorito e indirizzato lo sviluppo degli insediamenti urbani e dele attività produttive agricole, estrattive e industriali.

La trasformazione del territorio: una costante dell’attività umana

I fattori sopra indicati sono in continuo sviluppo, poiché legati ai mutamenti dell’equilibrio ambientale, ai progressi della tecnologia e all’evoluzione della società. La loro azione si esplica simultanea e senza sosta sul territorio e ne modifica in continuazione l’aspetto. Un fenomeno naturale come l’erosione del vento, dei ghiaccia o l’ azione di dilavamento delle piogge, modifica un territorio lentamente; invece, se la modifica è dovuta all’intervento dell’uomo essa è molto rapida, incisiva e sistematica. Il suo intervento è quasi sempre finalizzato a trarre un vantaggio dalle risorse naturali; è così che il paesaggio acquista un aspetto nuovo perché l’uomo vi pratica le colture, scava, traccia strade, edifica, realizza lavori di terrazzamento e sbancamento, crea tunnel e a volte può anche modificare il corso di un fiume o formare dei laghi artificiali le cui acque, col tempo, hanno un’influenza sul clima dell’habitat che lo circonda.
Oggi, la trasformazione dell’ambiente naturale in ambiente costruito o artificiale è giunta a tal punto che in interi continenti, come in Europa, non esiste più un paesaggio integralmente naturale, e nel mondo, non vi è un luogo, benché remoto (cfr. Africa centro-equatoriale), su cui l’azione dell’uomo non svolga la sua influenza. Perciò più che di territorio, oggi si deve parlare di ambiente antropizzato (parola derivata dal greco ánthropos = uomo.

I momenti storici fondamentali: dalle origini all’agricoltura alla Rivoluzione industriale

La complessa storia degli interventi umani sul territorio è stata determinante mel definire l’aspetto dell’ambiente così come lo vediamo oggi.

L’agricoltura

Nel passaggio dal nomadismo allo stanziamento fisso, l’agricoltura è stata un’attività decisiva ai fini della modifica dell’ambiente. L’attività agricola è il momento in cui l’uomo ha iniziato a adattare l’ambiente alle sue esigenze vitali. Invece, prima, quando la fonte di sostentamento era soltanto costituita dalla raccolta di frutti selvatici, dalla caccia e dalla pesca, l’uomo sui trovava in una totale dipendenza dall’ambiente che, pertanto, non veniva modificato. Egli si è accorto che se curate, le piante possono produrre frutti migliori sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo; anche gli animali, se curati e protetti si riproducono con facilità e genera ulteriore ricchezze. Le conseguenze sull’ambiente sono profonde: poiché la produzione agricola richiede molte braccia, la popolazione aumenta e quindi nuove terre vengono messe a coltura. Boschi e foreste vengono abbattuti per far posto a campi e pascoli; i suoli vengono dissodati e specie vegetali appositamente selezionate prendono il posto di quelle indigene. L’ambiente, da incontaminato e incolto, si trasforma. Particolarmente incisive sul territorio risultano le opere di sistemazione, (disboscamenti, bonifiche, suddivisione del territorio in appezzamenti), le opere irrigue e il tipo di coltivazioni e allevamenti.
Oggi, la meccanizzazione dell’agricoltura e le nuove tecnologie hanno reso anco più “facile” modificare il territorio secondo le esigenze dell’uomo.

Le città

Con l’agricoltura, l’uomo si insedia stabilmente sul territorio. I primi semplici ripari vengono sostituiti da tipologie edilizie via via più complesse. Ad abitazioni, magazzini, granai, stalle, si aggiungono di volta in volta, nel corso dei secoli, palazzi, templi, laboratori artigianali, fabbriche fino alle città contemporanee, con industrie, centri commerciali, uffici. Si può facilmente intuire quanto queste strutture possano alterare il territorio.

Le vie di comunicazione

Percorsi, sentieri, piste sono di certo i primi segni lasciati dall’uomo sul territorio, segni usati per la caccia e per le migrazioni stagionali (cfr. i tratturi ancora esistenti in Abruzzo per la transumanza). Poi con le città e con lo sviluppo delle aree produttive e commerciali, le vie di comunicazione assumono un rilievo prima sconosciuto. Strade, ponti, viadotti, orti, gallerie, elettrodotti diventano elementi fondamentali nella modifica del territorio.

La Rivoluzione industriale

L’ambiente è stato modificato in modo irreversibile dalla Rivoluzione Industriale. Questi sono i fenomeni sociali che hanno avuto un grosso impatto ambientale: lo sfruttamento del carbon fossile per essere utilizzato come fonte di energia, l’invenzione e la conseguente utilizzazione di macchinari sempre più complessi, la presenza di mezzi di trasporto come causa dell’inquinamento, la produzione agricola in continuo aumento. Tutti questi fattori sono alla base di un imponente fenomeno sociale: l’abbandono delle campagne e all’ampliamento dell’urbanesimo. La conseguenza di tutto ciò è stata un’incontrollata espansione dell’ambiente artificiale a scapito di quello naturale. Da allora, i luoghi naturali significativi sono diventati oggetto della cosiddetta valorizzazione turistica e parchi e riserve naturali sono stai istituiti dove vera necessario salvaguardare zone di particolare interesse e valore ambientale.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è il territorio e quali sono i fattori che ne determinano la struttura?
  2. Il territorio è un'estensione di terreno definita e vasta, la cui struttura è determinata da fattori come l'orografia, l'idrografia, il clima e la storia, i quali influenzano lo stanziamento umano e lo sviluppo delle attività produttive.

  3. In che modo l'attività umana trasforma il territorio?
  4. L'attività umana trasforma il territorio in modo rapido e sistematico, sfruttando le risorse naturali per trarne vantaggio. Questo include pratiche come l'agricoltura, l'edificazione, la creazione di strade e tunnel, e può anche portare alla modifica del corso dei fiumi o alla formazione di laghi artificiali.

  5. Qual è stato l'impatto dell'agricoltura sulla trasformazione del territorio?
  6. L'agricoltura ha avuto un impatto decisivo sulla trasformazione del territorio, segnando il passaggio dall'essere nomadi a stabilirsi in un luogo fisso. Ha portato all'aumento della popolazione, alla messa a coltura di nuove terre, all'abbattimento di boschi e foreste, e alla selezione di specie vegetali, modificando profondamente l'ambiente.

  7. Come hanno contribuito le città e le vie di comunicazione alla modifica del territorio?
  8. Le città, con la loro complessa evoluzione edilizia, e le vie di comunicazione, con lo sviluppo di strade, ponti e altri infrastrutture, hanno alterato significativamente il territorio, modificandone l'aspetto e l'uso in funzione delle esigenze umane.

  9. Quali sono state le conseguenze della Rivoluzione Industriale sulla trasformazione del territorio?
  10. La Rivoluzione Industriale ha modificato irreversibilmente l'ambiente, con l'introduzione di nuove tecnologie, lo sfruttamento di risorse come il carbone fossile, l'aumento dell'inquinamento e della produzione agricola, portando all'abbandono delle campagne e all'espansione dell'urbanesimo, con un impatto significativo sull'ambiente naturale.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community