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Concetti Chiave

  • Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Europa fu divisa in due blocchi: occidentale sotto l'influenza USA e orientale sotto il controllo URSS, segnando l'inizio della Guerra Fredda.
  • La Germania venne divisa in Repubblica Federale Tedesca a ovest e Repubblica Democratica Tedesca a est, con Berlino separata da un muro.
  • Il crollo del muro di Berlino nel 1989 segnò la fine della Guerra Fredda e portò a una nuova configurazione politica in Europa.
  • Dopo il 1991, la disgregazione dell'URSS portò alla nascita di nuovi Stati europei, tra cui la Federazione Russa e le repubbliche baltiche.
  • La dissoluzione della Jugoslavia portò a conflitti e alla formazione di nuovi Stati indipendenti come Slovenia, Croazia e Bosnia ed Erzegovina.

Indice

  1. L’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale
  2. L’Europa dopo il 1991

L’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale

La seconda guerra mondiale (1939-1945) sconvolse di nuovo l’assetto politico dell’Europa. Alla fine del conflitto l’Europa risultò divisa in due blocchi di Stati contrapposti: gli Stati dell’Europa occidentale sotto l’influenza degli USA, quelli dell’Europa orientale sotto il controllo diretto dell’URSS. Due alleanze militari, la NATO (o Patto atlantico) e il Patto di Varsavia, garantirono questa divisione: la linea di separazione tra le due parti fu denominata «cortina di ferro», mentre il periodo tra il 1945 e il 1991 venne chiamato «guerra fredda», per la contrapposizione dei due blocchi che si fronteggiavano non militarmente, ma in altri campi (spaziale, sportivo, tecnologico, economico ecc.).

Lo Stato che più di ogni altro cambiò assetto fu la Germania, che venne divisa in due: la Repubblica Federale Tedesca (RFT) a ovest e la Repubblica Democratica Tedesca (RDT) a est. Anche l’ex capitale Berlino fu divisa in due città: Berlino ovest e Berlino est separate materialmente da un muro eretto nel 1961. Nello stesso periodo venne istituita la Federazione Jugoslava che comprendeva sei repubbliche: Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Macedonia.

L’Europa dopo il 1991

Durante gli anni Ottanta del XX secolo nell’Unione Sovietica si verificarono grandi cambiamenti politici che portarono, dal 1989 al 1991, al crollo dei regimi comunisti dell’Europa orientale. L’evento simbolo di questi cambiamenti fu la caduta del muro di Berlino, avvenuta il 9 novembre 1989, quando venne concessa ai cittadini di Berlino la libertà di circolazione. Questo evento segnò la fi ne della guerra fredda e con essa un nuovo assetto politico per l’Europa. Scomparve la Repubblica Democratica Tedesca, che si riunì alla Repubblica Federale, e venne abbattuto il muro che separava Berlino in due parti. La Cecoslovacchia, invece, si divise in due Stati: la Repubblica Ceca e la Slovacchia (1 gennaio 1993). L’URSS si disgregò e al suo posto sorsero sette nuovi Stati europei: la Federazione Russa, la Lettonia, la Lituania, l’Estonia, la Moldova, la Bielorussia, l’Ucraina. Si dissolse anche la Federazione Jugoslava. Alla Serbia, che voleva mantenere l’unità della federazione sotto il proprio controllo, si opposero le altre repubbliche (fatta eccezione per il Montenegro): Slovenia e Macedonia riuscirono a ottenere l’indipendenza nel 1991 dopo un breve conflitto, mentre Croazia e Bosnia ed Erzegovina dovettero affrontare una guerra lunga e sanguinosa che si concluse solo nel 1995.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze immediate della Seconda Guerra Mondiale sull'assetto politico dell'Europa?
  2. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l'Europa fu divisa in due blocchi contrapposti: gli Stati dell'Europa occidentale sotto l'influenza degli USA e quelli dell'Europa orientale sotto il controllo dell'URSS, con la Germania divisa in due e Berlino separata da un muro.

  3. Quali eventi segnarono la fine della Guerra Fredda?
  4. La caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989 segnò la fine della Guerra Fredda, portando alla riunificazione della Germania e a un nuovo assetto politico in Europa, con la dissoluzione della Repubblica Democratica Tedesca e la disgregazione dell'URSS.

  5. Come si trasformò la Jugoslavia dopo il 1991?
  6. Dopo il 1991, la Federazione Jugoslava si dissolse, con Slovenia e Macedonia che ottennero l'indipendenza nel 1991, mentre Croazia e Bosnia ed Erzegovina affrontarono una guerra fino al 1995 per la loro indipendenza.

Domande e risposte

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