Concetti Chiave
- I venti si muoverebbero in linea retta dalle aree di alta a bassa pressione se la Terra non ruotasse e non ci fosse attrito.
- La rotazione terrestre provoca la deviazione dei venti: a destra nell'emisfero settentrionale e a sinistra nell'emisfero meridionale, noto come effetto Coriolis.
- L'effetto Coriolis è massimo ai poli e diminuisce verso l'Equatore, dove diventa nullo.
- L'attrito del suolo influenza i venti vicino alla superficie, riducendo la velocità e l'effetto Coriolis, mentre non si osserva nell'alta troposfera.
- A bassa quota, la direzione del vento è principalmente determinata dalle differenze di pressione a causa dell'attrito.
Se la Terra non ruotasse intorno al proprio asse, e se non ci fosse attrito, le masse d'aria si muoverebbero in linea retta dalle aree di alta pressione a quelle di bassa pressione, perpendicolarmente alle isobare. Poiché la Terra ruota, e poiché i venti vicino alla superficie terrestre, incontrano l'attrito del suolo, il loro andamento è il risultato di una combinazione di forze.
La rotazione terrestre devia i venti verso destra nell'emisfero settentrionale e verso sinistra nell'emisfero meridionale.
Questa deviazione, chiamata effetto Coriolis, è proporzionale alla velocità del vento, è maggiore ai poli e si indebolisce andando verso l'Equatore, dove risulta nulla.
L'effetto dell'attrito sui venti è evidente soltanto entro pochi km dalla superficie terrestre, soprattutto in presenza di rilievi montuosi e irregolarità del terreno; al contrario, non si osserva nell'alta troposfera. Riducendo la velocità del vento, l'attrito riduce anche l'effetto Coriolis: di conseguenza, a bassa quota la direzione del vento è determinata principalmente dalle differenze di pressione.