Concetti Chiave
- I deserti sono aree inospitali per l'uomo a causa delle condizioni climatiche estreme, caratterizzate da scarse risorse.
- Esistono diversi tipi di deserti, non solo quelli sabbiosi; ad esempio, ci sono deserti rocciosi come in Australia.
- Le temperature nei deserti possono variare drasticamente tra il giorno e la notte, con forti escursioni termiche.
- Le oasi rappresentano aree all'interno dei deserti dove l'acqua sotterranea arriva in superficie, permettendo la crescita di vegetazione.
- Oltre ai deserti caldi, esistono anche deserti freddi come il Gobi e la Patagonia, simili alla tundra, con vegetazione limitata.
Deserto è un termine che deriva dalla lingua latina, "desertum", il cui verbo, è "deserere", che significa abbandonare. Con questo termine vengono identificate tutte quelle ampie aree dove l'uomo non ha le risorse necessarie per poter vivere stabilmente, poiché le condizioni climatiche ed ambientali sono parecchio dure. Quando parliamo di deserti, normalmente, vengono in mente quelle grandi zone composte prevalentemente da sabbia (o montagne di sabbia, chiamate "dune"): in realtà esistono diversi tipi di deserti. In Europa, per esempio, sono presenti zone desertiche che, nel complesso, occupano il quindici percento delle terre emerse. La zona in cui sono più presenti deserti con alte temperature è la fascia compresa fra i due tropici, Cancro e Capricorno, dove il clima è molto secco e caldo. Non tutti i deserti possono essere sabbiosi: per esempio, uno di questi, ed anche il più grande del mondo, è il Sahara, ma possono anche esserci deserti rocciosi, per esempio in Australia. Le temperature di queste zone, subiscono delle grandi escursioni termiche diurne, cioè si ha una netta differenza di temperatura tra la notte ed il giorno; generalmente, durante il giorno le temperature toccano circa 50° e oltre, mentre di notte, si può arrivare anche a -10°. E' rarissima la presenza di piogge e questo è causa di siccità. Se questo genere di condizione permane per diverso tempo, sarà difficile che vengano a nascere altre forme di vita in queste aree. Le oasi, invece, sono aree presenti soprattutto all'interno dei deserti, dove si accumula l'acqua sotterranea, fino ad arrivare in superficie, facendo sì che un po' di vegetazione possa crescere. Diverse oasi nel mondo vengono coltivate, e spesso, si offrono come ottimi punti di ristoro per tutti i turisti. Per quanto concerne la fauna, non è molto sviluppata poiché poche specie possono resistere a così alte temperature. Fra gli animali presenti possiamo citare: crotalo, coyote, puma, dromedari, cammelli, rettili. Esistono, però, anche i cosiddetti “deserti freddi”, per esempio il Gobi in Cina, o la Patagonia americana. Anche l’ambiente naturale della tundra può essere classificato come deserto freddo, poiché essa è una regione confinante con le terre polari, e ogni estate, la neve tende ovviamente a sciogliersi, creando vegetazione come muschi, licheni e tipi di erbe.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "deserto" e cosa rappresenta?
- Quali sono le caratteristiche climatiche dei deserti caldi?
- Cosa sono le oasi e quale ruolo svolgono nei deserti?
Il termine "deserto" deriva dal latino "desertum", che significa abbandonare, e rappresenta aree dove l'uomo non può vivere stabilmente a causa delle dure condizioni climatiche ed ambientali.
I deserti caldi, situati tra i tropici del Cancro e del Capricorno, hanno un clima secco e caldo con grandi escursioni termiche diurne, temperature diurne che possono superare i 50° e notturne che possono scendere fino a -10°.
Le oasi sono aree nei deserti dove l'acqua sotterranea arriva in superficie, permettendo la crescita di vegetazione e offrendo punti di ristoro per turisti, spesso coltivate per sfruttare le risorse idriche disponibili.