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Concetti Chiave

  • La velocità dei corpi celesti è influenzata dalla forza gravitazionale, come scoperto da Isaac Newton nel Seicento.
  • La legge di gravitazione universale afferma che due corpi si attraggono con una forza proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale alla distanza al quadrato.
  • L’equazione della legge di gravità è espressa come F=G(m1m2/r^2), dove G è la costante di gravitazione universale.
  • La velocità di un corpo celeste in orbita dipende dalla massa del corpo centrale e dalla distanza dall'orbita stessa.
  • Corpi centrali più massicci aumentano la velocità orbitale, mentre distanze maggiori la riducono.
LA VELOCITÀ DEI CORPI CELESTI

La velocità dei corpi celesti è determinata dall’azione della forza gravitazionale
La legge fu scoperta da Isaac Newton alla fine del SEICENTO e stabilisce che:

“DUE CORPI SI ATTRAGGONO CON UNA FORZA PROPORZIONALE AL PRODOTTO DELLE LORO MASSE E INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALLA LORO DISTANZA ELEVATA AL QUADRATO"

L'espressione matematica che regola tale legge è la seguente

[math]F=G\cdot\frac{m_1 m_2}{r^2}[/math]

dove

[math]m_1,\ m_2[/math]
rappresentano le masse,
[math]r[/math]
la distanza tra esse e la costante
[math]G=6,67\cdot 10^{-11}\ N/(m^2\cdot kg^2)[/math]
è detta costante di Gravitazione Universale.

Dalla combinazione tra questa attrazione e la forza centrifuga (conseguenza della legge di inerzia, sempre scoperta da Newton), scaturiscono poi le orbite dei corpi celesti.

Infatti, essendo

[math]a_c=v^2/r[/math]
l'accelerazione centripeta, detta
[math]m[/math]
la massa in moto e
[math]M[/math]
la massa che genera lattrazione gravitazionale, possiamo scrivere la relazione
[math]F=ma_c[/math]
e quindi

[math]m\cdot\frac{v^2}{r}=G\cdot\frac{mM}{r^2}\ \Rightarrow\ v=\sqrt{\frac{GM}{r}}[/math]

La velocità con cui un pianeta si muove attorno al Sole, o una stella attorno al centro della galassia, è direttamente proporzionale alla radice quadrata della massa presente al centro dell’orbita (per esempio il Sole) e inversamente proporzionale alla radice quadrata della distanza dal centro.

In sostanza:
Più il corpo attorno a cui l’oggetto ruota è massiccio, maggiore è la velocità di rotazione. Allo stesso modo, maggiore è la distanza, minore è la velocità.

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