Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Galileo scoprì che il periodo di oscillazione di un pendolo non dipende dal peso della pallina, ma dalla lunghezza del filo.
  • Il periodo di un pendolo è proporzionale al quadrato della sua lunghezza, quindi raddoppiarlo richiede di quadruplicare la lunghezza del filo.
  • Ulteriori proprietà del pendolo sono state scoperte grazie a ricerche successive e strumenti più avanzati.
  • La Dinamica è una branca della fisica che studia il rapporto tra forze applicate e il moto risultante, essenziale per comprendere il movimento dei corpi.
  • I principi della Dinamica, formulati da Galileo e Newton, sono fondamentali per progettare veicoli terrestri e spaziali.

Le leggi che regolano il moto del pendolo

Fu Galileo a scoprire le leggi che regolano il moto del pendolo. Notando le oscillazioni di un lampadario del duomo di Pisa, egli iniziò a interessarsi a questo tipo di moto. La 1° legge del moto del pendolo afferma infatti che il periodo di oscillazione non dipende dal peso della pallina. La 2° legge del moto del pendolo afferma infatti che il periodo di oscillazione dipende dalla lunghezza del filo. Matematicamente si è calcolato che la lunghezza di un pendolo è proporzionale al quadrato del suo periodo.

Ciò significa che per raddoppiare il periodo di un pendolo bisogna quadruplicare la sua lunghezza, per triplicarlo occorre allungare di 9 volte il filo che lo regge. Oltre a queste due leggi, esistono altre importanti proprietà del pendolo che sono state scoperte proseguendo con mezzi più perfezionati le ricerche di Galileo. Le forze e il moto: Tra la forza applicata a un corpo e il moto che essa provoca esistono dei rapporti molto stretti che sono studiati da una branca della Fisica, la Dinamica (dal greco dynamis cioè forza). Lo studio della Dinamica si è rivelato fondamentale per conoscere le leggi che regolano il moto dei corpi nell’Universo e per progettare e costruire veicoli in grado di muoversi sulla Terra e nello spazio. La Dinamica è basata su tre principi istituiti ed enunciati in passato da G.Galilei e da I. Newton e confermati sperimentalmente nel secolo scorso. Ad esempio se provi a osservare attraverso la lente d’ingrandimento un piccolo oggetto, anche i caratteri di questa pagina del libro: dapprima l’immagine dell’oggetto ti potrà apparire sfocata, ma spostando avanti e indietro la lente troverai un punto in cui l’immagine diventa nitida. Ripetendo più volte, noterai che in certe posizioni l’immagine è ingrandita e diritta (quando l’oggetto è posto tra la lente e il fuoco), in altre è capovolta(quando l’oggetto è posto a una distanza maggiore rispetto al fuoco).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la scoperta principale di Galileo riguardo al moto del pendolo?
  2. Galileo scoprì che il periodo di oscillazione di un pendolo non dipende dal peso della pallina, ma dalla lunghezza del filo.

  3. Come varia il periodo di oscillazione di un pendolo in relazione alla lunghezza del filo?
  4. Il periodo di oscillazione è proporzionale al quadrato della lunghezza del filo; per raddoppiare il periodo, bisogna quadruplicare la lunghezza del filo.

  5. Qual è l'importanza della Dinamica nello studio del moto dei corpi?
  6. La Dinamica studia i rapporti tra la forza applicata a un corpo e il moto che essa provoca, ed è fondamentale per comprendere le leggi del moto nell'Universo e per progettare veicoli terrestri e spaziali.

Domande e risposte

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