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In questa prova di laboratorio abbiamo fatto una prova sulla cinematica. La cinematica è quel ramo della meccanica che si occupa di descrivere quantitativamente il moto dei corpi, indipendentemente dalle cause che lo hanno provocato. Le grandezze fisiche che lo caratterizzano sono: il tempo, lo spazio percorso, la velocità, l’accelerazione e l’attrito.
Il tempo cioè il tempo impiegato a percorrere un determinato spazio;
lo spazio percorso cioè la distanza tra una fotocellula e un’altra;
la velocità, cioè il rapporto fra lo spazio e il tempo;
l’accelerazione ovvero la variazione della velocità nell’unità di tempo;
L’attrito è una forza che si esercita tra due corpi posti a contatto e che, in generale, si oppone al
loro moto reciproco.
Se la velocità è costante, si parla di moto uniforme e si compiono spazi uguali in tempi uguali; se la velocità è variabile e l’accelerazione è costante, si parla di moto uniformemente accelerato. In un moto rettilineo uniformemente accelerato l’accelerazione non cambia col passare del tempo.
Un corpo si muove con moto rettilineo uniforme quando si sposta lungo una retta con velocità costante e non cambia col passare del tempo.
In questa esperienza si usa una rotaia a cuscino d’aria. L’aria, che esce attraverso piccoli buchi presenti su tutta la superficie, crea un sorta di cuscino d’aria (da qui il nome dello strumento) che minimizza l’attrito che, senza questo cuscinetto creerebbe notevoli problemi allo svolgimento dell’esperienza.
Nella realtà un corpo in movimento tende naturalmente a fermarsi. Ciò è dovuto al fatto che sull’oggetto in moto agisce una forza opposta al movimento che si chiama forza di attrito. Se noi eliminiamo l’attrito, il corpo proseguirà indefinitamente nel suo moto finché una causa esterna (forza) non modificherà tale stato.
Il carrello sulla rotaia è soggetto esclusivamente alla sua forza peso, che viene neutralizzata dalla guidovia. Se ad esso applichiamo un impulso di forza, si metterà in movimento mantenendo la sua velocità.
In questa prova le grandezze misurate (cioè grandezze dirette) sono state lo spazio misurato con il righello( sensibilità =0,001m e portata= 20 cm), e il tempo misurato con il cronometro digitale( sensibilità 0,01 s); mentre la grandezza ricavata è stata la velocità con la seguente formula : V= S / T ovvero Velocità = Spazio / Tempo.
Fotocellule composte da
sorgente luminosa e sensore
,nel momento in cui il sensore non
rileva la luce (quando si interrompe
il fascio luminoso), cioè quando
passa il carrello con la bandierina,
viene azionato automaticamente il
cronometro. Lo stesso succede per
il secondo traguardo, che invia
invece il segnale di interruzione.
Compressore regolabile
collegato alla guidovia: poiché la
guidovia è chiusa all’estremità,
l’aria emessa dal ventilatore potrà
uscire solo dai forellini.
. . Il cronometro (dal greco chrónos,
χρόνος: tempo e métron, μέτρον:
misura) è un orologio progettato
per avere elevata accuratezza e
precisione. L’inizio del tempo viene
misurato quando il carrello passa
sulla prima fotocellula e la fine del
tempo quando passa la seconda
fotocellula, con sensibilità 0,01s
La riga graduata è un semplice
strumento per la misurazione di
lunghezze. Essa è costituita da una
barretta in cui è stata tracciata una
scala graduata.
OGGETTO: Analizzare uno dei moti con cui si possono muovere i corpi
DATA: COGNOME E NOME CLASSE
Mangiacotti 2 Ab
Francescopio
FORMULE:
V= S / T ovvero Velocità = Spazio / Tempo (FORMULA INDIRETTA)
S=spazio (GRANDEZZE DIRETTE) attraverso un righello
T=tempo (GRANDEZZE DIRETTE) attraverso il cronometro
TABELLA:
N°prove Spazio t [s] t [s] t [s] tmedio[s] velocità
1 2 3
[m] [m/s]
1 0,30 0,55 0,65 0,56 0,56 0,54
2 0,60 1,11 1,09 1,10 1,10 0,55
3 0,90 1,61 1,63 1,62 1,62 0,56
RISULTATI: velocità: 0,54 m/s 0,55m/s 0,56m/s.
Velocità media: 0,55m/s
STRUMENTI E APPARECCHIATURE: GUIDOVIA:
La guidovia a cuscino d'aria o rotaia a cuscino d'aria è uno strumento di laboratorio
utilizzato per rendere trascurabile l'attrito tra il corpo e il piano, nello studio dei moti rettilineo
uniforme o uniformemente accelerato. La rotaia composta da un lungo tubo di metallo cavo
(lungo in totale 1,4 metri) all'interno del quale viene soffiata aria da un turboventilatore
elettrico. L'aria soffiata all'interno del tubo esce da dei piccoli fori posti sulla parte superiore
dello stesso, ad una pressione tanto elevata quanto la pressione iniziale erogata dal
turboventilatore, e ha la funzione di sollevare di pochi millimetri un apposito corpo chiamato
carrello posto sopra la guidovia, per farlo presumibilmente viaggiare senza attrito.
Il cronometro è un orologio progettato per avere elevata accuratezza e precisione. L’inizio del
tempo viene misurato quando il carrello passa sulla prima fotocellula e la fine del tempo
quando passa la seconda fotocellula. Sensibilità=0,01s
GRAFICO:
Dati:
S[m] t[m]
0,30 0,56
0,60 1,10
0,90 1,62 La retta ottenuta con il grafico
indica la proporzionalità diretta tra
spazio e tempo la cui pendenza
rappresenta la velocità (pendenza
costante= velocità costante).
RELAZIONE:
CONOSCENZE TEORICHE
In questa prova di laboratorio abbiamo fatto una prova sulla cinematica. La cinematica è quel
ramo della meccanica che si occupa di descrivere quantitativamente il moto dei corpi,
indipendentemente dalle cause che lo hanno provocato. Le grandezze fisiche che lo
caratterizzano sono: il tempo, lo spazio percorso, la velocità, l’accelerazione e l’attrito.
Il tempo cioè il tempo impiegato a percorrere un determinato spazio;
lo spazio percorso cioè la distanza tra una fotocellula e un’altra;
la velocità, cioè il rapporto fra lo spazio e il tempo;
l’accelerazione ovvero la variazione della velocità nell’unità di tempo;
L’attrito è una forza che si esercita tra due corpi posti a contatto e che, in generale, si oppone
al
loro moto reciproco.
Se la velocità è costante, si parla di moto uniforme e si compiono spazi uguali in tempi uguali;
se la velocità è variabile e l’accelerazione è costante, si parla di moto uniformemente
accelerato. In un moto rettilineo uniformemente accelerato l’accelerazione non cambia col
passare del tempo.
Un corpo si muove con moto rettilineo uniforme quando si sposta lungo una retta con velocità
costante e non cambia col passare del tempo.
In questa esperienza si usa una rotaia a cuscino d’aria. L’aria, che esce attraverso piccoli buchi
presenti su tutta la superficie, crea un sorta di cuscino d’aria (da qui il nome dello strumento)
che minimizza l’attrito che, senza questo cuscinetto creerebbe notevoli problemi allo
svolgimento dell’esperienza.
Nella realtà un corpo in movimento tende naturalmente a fermarsi. Ciò è dovuto al fatto che
sull’oggetto in moto agisce una forza opposta al movimento che si chiama forza di attrito. Se
noi eliminiamo l’attrito, il corpo proseguirà indefinitamente nel suo moto finché una causa
esterna (forza) non modificherà tale stato.
Il carrello sulla rotaia è soggetto esclusivamente alla sua forza peso, che viene neutralizzata
dalla guidovia. Se ad esso applichiamo un impulso di forza, si metterà in movimento
mantenendo la sua velocità.
In questa prova le grandezze misurate (cioè grandezze dirette) sono state lo spazio misurato
con il righello( sensibilità =0,001m e portata= 20 cm), e il tempo misurato con il cronometro
digitale( sensibilità 0,01 s); mentre la grandezza ricavata è stata la velocità con la seguente
formula : V= S / T ovvero Velocità = Spazio / Tempo.
DESCRIZIONE DELLA PROVA
Per l’esperimento abbiamo utilizzato una guida a cuscino d’aria, per prima cosa bisogna
accendere il compressore e lasciar passare il tempo necessario affinché si crei il cuscino d’aria.
Ora si può appoggiare il carrello sulla rotaia e metterlo in posizione, pronto a partire. Per
l’esperimento abbiamo utilizzato una guida a cuscino d’aria, abbiamo posizionato le due
fotocellule alla distanza di 30cm poi abbiamo collegato il cronometro digitale alle due