_francesca.ricci
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Concetti Chiave

  • Il problema analizza l'interazione tra due cariche, correlando la seconda legge di Newton con l'elettromagnetismo.
  • Una carica puntiforme fissa e una carica mobile sono poste a una distanza di 2 metri nello spazio vuoto.
  • La carica mobile, con massa nota, inizia a muoversi con un'accelerazione specifica.
  • La forza elettrostatica è eguagliata alla forza dinamica per determinare il valore della carica mobile.
  • Utilizzando la formula inversa, viene calcolato il valore della carica mobile risultante in 3.11 x 10^-9 C.

In questo appunto andremo a calcolare il valore di una carica note alcune informazioni relative all'interazione tra due cariche.
In particolare, come vedremo, c'è una correlazione tra la seconda legge di Newton e l'elettromagnetismo. Difatti, quello che accade è che ad un certo punto dell'esercizio eguaglieremo la forza elettrostatica alla forza per poter risolvere il nostro problema.
Ricordiamo che la seconda legge di Newton afferma che un corpo di massa

[math]m[/math]
soggetto ad una forza
[math] \vec{F} [/math]
è soggetto ad un'accelerazione che soddisfa la relazione
[math] \vec{F} = m \vec{a} [/math]
.
Vediamo ora il testo dell'esercizio.

Indice

  1. Testo dell'esercizio
  2. Svolgimento

Testo dell'esercizio

Una carica puntiforme

[math]Q = 3 \cdot 10^{-3} C [/math]
è fissata in un punto dello spazio vuoto. Una seconda carica
[math] q [/math]
di massa
[math] m = 4,2 \cdot 10^{-3} kg [/math]
si trova alla distanza di
[math]2 m[/math]
dalla prima e, lasciata libera, inizia a muoversi con un’accelerazione di
[math] 5 \frac{m}{s^2} [/math]
. Calcola il valore di
[math]q[/math]
.

Svolgimento

Come accennato nell'introduzione, sapendo che la seconda carica subisce un’accelerazione causata dalla carica

[math] Q [/math]
, possiamo affermare che la forza elettrostatica che subisce è uguale alla forza descritta dal secondo principio della dinamica. Possiamo quindi riscrivere la relazione come:

[math] F_E = F [/math]

Sostituendo le rispettive formule otteniamo:

[math] k_0 \cdot \frac{Qq}{r^2} = m \cdot a [/math]

Ricaviamo da qui la carica

[math]q[/math]
, passando alla formula inversa. Possiamo quindi stabilire che:

[math] q = \frac{m \cdot a \cdot r^2}{k_0 \cdot Q}[/math]

E infine, svolgendo i conti, si ricava il valore di

[math] q [/math]
come segue:
[math] q = \frac{m \cdot a \cdot r^2 }{k_0 \cdot Q} = \frac{4,2 \cdot 10^{-3} kg \cdot 5 \frac{m}{s^2} \cdot (2m)^2}{8,99 \cdot 10^9 \frac{N \cdot m^2}{C^2} \cdot 3 \cdot 10^{-3} C } = 3.11 \cdot 10^{-9} C [/math]

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