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Concetti Chiave

  • Mach critica la visione positivistica, sostenendo che la conoscenza è un ordinamento convenzionale creato dal soggetto.
  • Rifiuta di definirsi filosofo, pur influenzando profondamente il pensiero del Novecento tramite l'analisi scientifica.
  • In fisica, considera la meccanica inadeguata per spiegare fenomeni, preferendo la termodinamica come modello alternativo.
  • Mach esplora la fisiologia delle sensazioni, concordando con la tradizione empirista sull'importanza della sensazione nella conoscenza.
  • Le ricerche lo convincono dell'impossibilità di fondare una scienza unificata basata esclusivamente sulla meccanica.

Egli intende dimostrare l'infondatezza della pretesa positivistica di ammettere solo quelle conoscenze che sono saldamente fondate sui dati ricavati dall'esperienza. A suo parere, invece, l'elemento qualificante della conoscenza è opera del soggetto, non è altro che un ordinamento convenzionale, compiuto con fini utilitaristici, dei dati dell'esperienza, i quali, di per se stessi, nulla impongono oggettivamente al soggetto conoscente.
Mach rifiutò sempre di elaborare un compiuto sistema filosofico e non volle definirsi filosofo - anche se le sue concezioni ebbero un'influenza grandissima sul pensiero del Novecento — preferendo far scaturire le proprie considerazioni dall'analisi delle discipline scientifiche.

Mach e la fisica

In fisica, gli sviluppi dell'elettromagnetismo e della termodinamica convinsero Mach della sostanziale inadeguatezza della meccanica a spiegare i fenomeni fisici. In particolare, egli riteneva che la termodinamica fosse capace di fornire un modello di spiegazione alternativo alla meccanica.

Nel campo della fisiologia delle sensazioni, indagata dalla scienza tedesca della metà del secolo, una grande rilevanza filosofica aveva avuto l'opera di ricercatori come Theodor Fechner (1801-87), Emil Du Bois-Reymond (1818-96) ed Hermann Helmholtz (1821-94). In accordo con la tradizione empirista, questi pensatori sostenevano che l'organo fondamentale della conoscenza fosse la sensazione. L'indagine sull'attività sensoriale, condotta sia da un punto di vista psicologico sia da un punto di vista fisico, di conseguenza, veniva indicata come lo strumento principale per cogliere in concreto e non astrattamente le procedure fondamentali della conoscenza. Il fine era quello di arrivare all'edificazione di una scienza unificata, una psicofisica nella quale fisica e psicologia si presentassero organicamente unite. Queste ricerche convinsero Mach dell'impossibilità di dare vita a una scienza unificata sulla base della meccanica, come aveva preteso il positivismo.

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