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Ho allegato a questo appunto la presentazione in cui vengono illustrati sinteticamente:
- la storia della gravità, a partire dagli albrori della civiltà umana;
- Le prime ipotesi newtoniane basate sull'osservazione della Luna e della caduta dei corpi terrestri;
- Le leggi di Keplero e l'interpretazione che ne diede Newton;
- Le caratteristiche della legge ricavata;
- I successi che ebbe la legge negli anni seguenti.
1. La mela e la luna
In che senso possiamo dire che la caduta di una mela e
la rotazione della Luna seguono la stessa legge?
L'accelerazione centripeta della Luna è a = 0,0027
m/s 2
Il rapporto a / g tra l'accelerazione della Luna e
l'accelerazione di gravità g degli oggetti sulla Terra è
0,0027 / 9,8 circa 1 / 3600
Sulla base di questa correlazione Newton
ipotizzò che la Terra fosse in grado di attrarre un
qualunque corpo di massa m con una forza F
inversamente proporzionale al quadrato della
distanza r dal centro della Terra.
1. Presupposti della legge
Che cosa fa girare i pianeti intorno al sole?
Per giungere dal moto dei pianeti alla legge di gravitazione universale
seguiremo il ragionamento di Newton supponendo, per semplicità, che le
orbite descritte dai pianeti intorno al sole siano circolari anziché ellittiche
e adattando a questo caso gli enunciati delle leggi di Keplero.
i pianeti compiono,
1° nel loro moto i pianeti descrivono
intorno al Sole, orbite circolari
orbite piane di aventi al centro il
forma ellittica, di Sole
cui il Sole occupa
uno dei fuochi
il raggio vettore
(ossia il segmento
2° che collega un
pianeta al Sole), il moto dei pianeti
scelto con origine è uniforme
nel Sole, spazza
aree uguali in
tempi uguali
per i vari pianeti è i quadrati dei
costante il rapporto periodi di
3° tra il quadrato del rivoluzione dei
periodo di pianeti sono
rivoluzione T e il direttamente
cubo del semiasse proporzionali ai
maggiore cubi dei raggi delle
1. Dimostrazione della forza di
gravitazione universale
1. Caratteristiche della
legge
La legge di gravitazione universale di
Newton afferma che la forza di
attrazione gravitazionale che si esercita
tra due corpi puntiformi di massa m e
1
m è:
2
- direttamente proporzionale a
ciascuna massa;
- inversamente proporzionale al
quadrato della loro distanza r;
- agisce lungo la retta che congiunge
i due corpi (forza radiale o centrale).
Quindi, come è mostrato dal grafico, la
forza diminuisce rapidamente al
crescere della distanza.