Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Nel Rinascimento, la magia era vista come un'introduzione alla scienza, con B. Telesio che ha dato un contributo significativo alla filosofia scientifica.
  • La ricerca naturalistica del Rinascimento si sviluppa in tre fasi: magia, filosofia naturale e scienza, con la magia basata su idee neo-platoniche.
  • Giovanni Reuchlin e Teofrasto Paracelso sono figure chiave nel concetto di magia rinascimentale, con Paracelso che esplora la "quinta essenza" per rivelare poteri nascosti.
  • In Italia, Gerolamo Fracastoro e Gerolamo Cardano discutono dell'attrazione universale e della centralità dell'uomo come microcosmo nei tre mondi interconnessi.
  • L'uomo rinascimentale viene visto come capace di comprendere e manipolare le forze naturali per compiere azioni straordinarie, grazie alla sua posizione centrale nell'universo.

Nel Rinascimento la magia deve essere intesa come introduzione alla scienza. Infatti, essa, nonostante urti la sensibilità dei moderni, in realtà deve essere vista come il primo scalino verso la considerazione scientifica della natura, il cui primo apporto significativo è stato dato dalla filosofia di B. Telesio.

Indice

  1. Il rapporto con il mondo reale
  2. La magia e i suoi presupposti
  3. Figure di maghi rinascimentali
  4. L'attrazione universale secondo Fracastoro e Cardano

Il rapporto con il mondo reale

Nel Rinascimento il rapporto con il mondo reale è fondamentale e costituisce un elemento fortemente caratterizzate dell’uomo.

Nel mondo medioevale, lo studio della natura era assimilato ad una forma di distrazione da ogni forma di meditazione interiore sul proprio destino. Invece, nel Rinascimento poiché il destino dell’uomo si deve realizzare nel mondo, ne deriva che la ricerca naturalistica occupa un posto di eccellenza. Già Aristotele aveva preso le difese di un ordine necessario del mondo come fondamento di ogni ricerca naturalistica. La ricerca naturalistica rinascimentale arriva alla sua piena maturazione attraverso tre gradi: la magia, la filosofia naturale, la scienza

La magia e i suoi presupposti

La magia si fonda su due presupposti, derivati dal neo-platonismo: 1) il mondo della natura si ritiene mosso da forze, sostanzialmente simili all’uomo 2) la pretesa dell’uomo di assoggettare queste forze.

Figure di maghi rinascimentali

La prima figura di mago è un umanista tedesco: Giovanni Reuchlin, spinto da Pico della Mirandola verso studi misteriosi o cabalistici. La figura più conosciuta di mago è Teofrasto Paracelso, vissuta nella prima metà del XVI secolo. Secondo Paracelso, il mago grazie alla forza della sua fede esercita sullo spirito dell’uomo e sullo spirito della natura un influsso che libera poteste fino ad allora sconosciute e nascoste per fare cose fino ad allora ritenute impossibili. In ogni cosa, egli ricerca la quinta essenza, cioè l’estratto ottenuto separando l’elemento dominante da tutti gli altri. Nella quinta essenza sono contenuti gi arcani cioè le forze che operano in un minerale, in una pietra preziosa o in una pianta. Della quinta essenza si serve la medicina per guarire i mali

L'attrazione universale secondo Fracastoro e Cardano

In Italia il tema dell’attrazione fra tutte le cose viene trattato da Gerolamo Fracastoro e da Gerolamo Cardano i quali insistono sulla posizione centrale dell’uomo nel mondo. Come tutti i maghi, anch’essi sostengono l’esistenza di tre mondi: 1) mondo sensibile costituito da quattro elementi (terra, acqua, aria e fuoco) 2) il mondo celeste 3) il mondo intelligibile. L’uomo è posto a centro di questi tre mondi e d esso può essere definito come un microcosmo, perché in lui è presente tutto ciò che si trova nei tre mondi. Per questo motivo, l’uomo è in grado conoscere ed utilizzare la forza che tiene insieme il mondo ed effettuare delle azioni ritenute miracolose.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della magia nel Rinascimento in relazione alla scienza?
  2. Nel Rinascimento, la magia è vista come un'introduzione alla scienza, rappresentando il primo passo verso la comprensione scientifica della natura.

  3. Quali sono i presupposti della magia secondo il neo-platonismo?
  4. La magia si basa su due presupposti: il mondo della natura è mosso da forze simili all'uomo e l'uomo può assoggettare queste forze.

  5. Chi è una delle figure più conosciute di mago nel XVI secolo e quale era la sua concezione della magia?
  6. Teofrasto Paracelso è una delle figure più conosciute, e credeva che il mago potesse liberare poteri nascosti attraverso la fede, cercando la quinta essenza in tutte le cose.

  7. Come viene trattato il tema dell'attrazione fra tutte le cose in Italia?
  8. Gerolamo Fracastoro e Gerolamo Cardano trattano il tema, insistendo sulla posizione centrale dell'uomo nel mondo e sostenendo l'esistenza di tre mondi, con l'uomo come microcosmo.

Domande e risposte

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