Anna___04
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Concetti Chiave

  • L'umanesimo rinascimentale pone l'uomo al centro dell'universo, enfatizzando il panteismo e la manifestazione divina in natura.
  • La filosofia naturale, la magia e la scienza si sviluppano come discipline interconnesse, con la magia che esplora e domina le forze naturali.
  • Cornelio Agrippa descrive un mondo composto da livelli legati da un'anima, dove la magia ha sia scopi curativi che religiosi.
  • Paracelso vede il macrocosmo e il microcosmo come speculari, con l'alchimia come arte medica per guarire l'uomo.
  • La filosofia della natura rinascimentale cerca principi intrinseci nel mondo naturale, distaccandosi dalla fisica aristotelica.

Indice

  1. L'uomo al centro dell'universo
  2. Magia e scienza nel Rinascimento
  3. La visione di Agrippa e Paracelso

L'uomo al centro dell'universo

Uno dei cardini dell'umanesimo è la concezione dell'uomo al centro dell'universo, artefice del proprio destino. In questo periodo cambia la concezione di Dio, che non è più un principio esterno che crea, bensì un principio immanente negli elementi naturali. Per descrivere questo concetto si utilizza il termine "panteismo", che significa "Dio in tutte le cose". Di conseguenza a questo concetto si sviluppa la concezione che la natura e l'uomo siano manifestazione di Dio. Per questo motivo l'uomo inizia a indagare sulla natura e allo stesso tempo indaga su se stesso e sulla sua interiorità.

Magia e scienza nel Rinascimento

In questo periodo si sviluppano discipline come magia, filosofia naturale e scienza, strettamente collegate tra loro.

La magia sembra distante dalle altre due, ma i maghi sono coloro che attraverso la loro arte (incantesimi, artefatti) indagano i segreti della natura e dominano le sue forze. Così facendo aiutano l'uomo risolvendo problemi anche fisici, attraverso la conoscenza degli elementi naturali, e creano antidoti per aiutarlo.

In sostanza, mago è colui che sa combinare gli elementi naturali per guarire l'uomo.

La visione di Agrippa e Paracelso

Per Cornelio Agrippa di Nettesheim e Paracelso la realtà naturale è fatta da elementi in qualche modo magici. Secondo Agrippa il mondo è composto da tre ordini: elementare, ovvero quello degli elementi materiali sublunari, il mondo celeste, ovvero quello delle sfere e dei corpi celesti, e il mondo intelligibile. Essi sono legati tra di loro da un'anima che li tiene insieme. La magia è quindi naturale, ma anche celeste, che studia i corpi celesti, e religiosa. La magia quindi non serve solo a curare i mali del corpo, ma ha anche uno scopo religioso, e cioè serve a scacciare i demoni maligni.

Paracelso ritiene che ci sia un rapporto stretto, una sorta di specchio tra macrocosmo, ovvero l'universo, e il microcosmo, ovvero l'uomo. Ritiene che una sia l'immagine speculare dell'altro. Il corpo è formato da sale, zolfo e mercurio, a cui sono collegati elementi metafisici. L'alchimia è un'arte medica che serve a guarire l'uomo. Queste arti non sono lontane dal mondo rinascimentale perché si rifanno alla matematica e all'esperienza vista come forma di conoscenza.

Magia e scienza servono a trasformare la natura. La natura viene studiata attraverso una filosofia della natura, che si distacca dalla fisica aristotelica e cerca nella natura il suo oggetto specifico da spiegare in base ai suoi principi materiali. Non vi sono dei principi esterni, ma i principi della natura sono insiti in essa, perciò si parla di un dio immanente negli elementi della natura.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione dell'uomo durante il Rinascimento secondo l'umanesimo?
  2. L'umanesimo pone l'uomo al centro dell'universo come artefice del proprio destino, con una concezione di Dio immanente negli elementi naturali.

  3. Come si sviluppano le discipline di magia, filosofia naturale e scienza nel Rinascimento?
  4. Queste discipline sono strettamente collegate; la magia, sebbene sembri distante, indaga i segreti della natura e aiuta l'uomo attraverso la conoscenza degli elementi naturali.

  5. Qual è la visione di Cornelio Agrippa e Paracelso sulla realtà naturale?
  6. Agrippa vede il mondo composto da tre ordini legati da un'anima, mentre Paracelso vede un rapporto speculare tra macrocosmo e microcosmo, con l'alchimia come arte medica per guarire l'uomo.

  7. In che modo la filosofia della natura si differenzia dalla fisica aristotelica nel Rinascimento?
  8. La filosofia della natura si distacca dalla fisica aristotelica cercando di spiegare la natura in base ai suoi principi materiali, con un dio immanente negli elementi naturali.

Domande e risposte

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