giuliatulla
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Concetti Chiave

  • Umanesimo e Rinascimento sono spesso considerati un unico filone letterario, con l'Umanesimo principalmente nel 1400 e il Rinascimento nel 1500.
  • La morte di Lorenzo il Magnifico segna il passaggio storico tra Umanesimo e Rinascimento, interrompendo un lungo periodo di pace in Italia.
  • L'Italia, divisa in vari stati, rimane estranea al capitalismo europeo, mentre personaggi come Carlo VIII e Carlo V influenzano politicamente la regione.
  • Il periodo è segnato da crisi politiche e sociali, con figure come Girolomo Savarola e Cesare Borgia che giocano ruoli significativi.
  • Le scoperte geografiche spostano l'asse economico verso l'Atlantico, lasciando l'Italia marginalizzata rispetto a nuovi scambi commerciali.

Indice

  1. Umanesimo e rinascimento
  2. Transizioni storiche e politiche
  3. Crisi e personaggi del '500
  4. Savonarola e Borgia
  5. Impatto delle scoperte geografiche

Umanesimo e rinascimento

Nell’ambito della letteratura italiana si preferisce unire quello che è il periodo dell’Umanesimo al Rinascimento, facendoli corrispondere maggiormente tra 1400 e 1500.

Per motivi di comodità l’Umanesimo corrisponde principalmente al 1400 e il Rinascimento al 1500, soprattutto ai primi decenni, perché poi nella seconda parte del cinquecento si affermerà il cosiddetto Manierismo.

Spesso quindi Umanesimo e Rinascimento son comunque considerati come un unico filone letterario.

Gli autori del rinascimento, infatti, non fanno che riprendere e puntualizzare e talvolta portare all’esasperazione idee, argomenti e novità dell’Umanesimo che già nel Medioevo erano iniziate a svilupparsi, infatti già gli stessi Petrarca e Boccaccio sono proiettati verso l’Umanesimo.

Transizioni storiche e politiche

L’unica differenza che facciamo e per cui distinguiamo questi due periodi è per un discorso storico, di cambiamenti sociali e trasformazioni politiche.

La morte di Lorenzo il Magnifico, infatti, segna convenzionalmente il passaggio da un periodo all’altro.

Durante la vita di Lorenzo il Magnifico l’Italia ebbe un lungo periodo di pace che terminò alla sua morte.

Mentre gli stati europei si aprono al capitalismo, l’Italia rimane estranea a queste trasformazioni. Nel sud vi erano il regno delle due Sicilie e a nord i grandi principati.

Crisi e personaggi del '500

L’avvento di nuovi personaggi politici, Carlo VIII e Carlo V, determinarono in Italia una grande crisi:

Carlo VIII ebbe subito appoggio dal ducato di Milano e nell’arco di poco tempo raggiunse i principati del nord e il regno delle due Sicilie al sud. Tornato in Francia, fu creata dagli spagnoli, austriaci e veneziani un’alleanza contro la Francia fino a cacciarlo.

Prese il potere Carlo V, considerato grande religioso, si fa sostenitore di una politica di restaurazione. Egli riuscì a creare un esercito forte e a guidare un gruppo di lanzichenecchi (soldati mercenari tedeschi) che pagava per avere maggiore sostegno nella conquista dell’Italia, che continua ad essere suddivisa in vari stati, spesso in lotta tra di loro e fu Carlo V, nella prima metà del 500 a controllare tutta la situazione in Italia.

Fu comunque un periodo di forte crisi. La storia del '500 vede quindi grandi personaggi e si sviluppano in Italia tratti di stabilità.

Savonarola e Borgia

Tra i vari personaggi stoici ce ne sono due in particolare: Girolomo Savarola e Cesare Borgia.

Girolomo Savarola era un frate che si fece portavoce dei dissensi nei confronti della famiglia dei Medici che aveva governato a Firenze in maniera incontrastata.

Contemporaneamente, Cesare Borgia, detto il Valentino, fu figlio legittimo di un Papa, Alessandro VI che si fece portavoce in Italia di uno stato grande che oltre lo stato pontificio doveva comprendere le Romagne e l’Umbria e fu bloccato da Carlo V e dal suo tentativo di conquista.

Impatto delle scoperte geografiche

Dal punto di vista economico le scoperte geografiche ebbero grande importanza, soprattutto la scoperta dell’America spostò l’asse verso l’Oceano Atlantico invece del Mediterraneo e l’Italia viene lasciata un pò a parte per questi scambi, mentre si erano sviluppati in parte la Spagna e il Portogallo, solo in parte però perché non esportavano ma importavano solo.

I borghesi investivano denaro nel comperare territori.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra Umanesimo e Rinascimento?
  2. La differenza principale tra Umanesimo e Rinascimento è storica, legata a cambiamenti sociali e trasformazioni politiche, con la morte di Lorenzo il Magnifico che segna convenzionalmente il passaggio tra i due periodi.

  3. Quali furono le conseguenze politiche della morte di Lorenzo il Magnifico in Italia?
  4. La morte di Lorenzo il Magnifico portò alla fine di un lungo periodo di pace in Italia, aprendo la strada a crisi politiche e all'intervento di nuovi personaggi come Carlo VIII e Carlo V.

  5. Come influirono le scoperte geografiche sull'economia italiana del tempo?
  6. Le scoperte geografiche, in particolare la scoperta dell'America, spostarono l'asse economico verso l'Oceano Atlantico, lasciando l'Italia in disparte rispetto ai nuovi scambi commerciali.

  7. Chi erano Girolomo Savarola e Cesare Borgia e quale ruolo ebbero nel contesto storico del '500?
  8. Girolomo Savarola era un frate che si oppose alla famiglia Medici a Firenze, mentre Cesare Borgia, figlio di Papa Alessandro VI, cercò di espandere lo stato pontificio ma fu fermato da Carlo V.

  9. Qual era la situazione economica dell'Italia durante il Rinascimento?
  10. L'Italia rimase estranea alle trasformazioni capitalistiche europee, con i borghesi che investivano in terreni, mentre le scoperte geografiche spostavano l'asse economico verso l'Atlantico.

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