Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • David Hume, nel suo Trattato sulla natura umana (1739-1740), applica il metodo empirico, mettendo in discussione la conoscenza universale e promuovendo una scienza della natura umana.
  • Montesquieu, con Lo spirito delle leggi (1748), condanna il dispotismo e difende la rappresentanza parlamentare, influenzando le idee rivoluzionarie francesi.
  • L’Encyclopédie (1751-1772), curata da Diderot e d’Alembert, rappresenta l’esigenza di divulgare il sapere umano, rifiutando il dogmatismo e diffondendo le idee illuministiche.
  • Voltaire, nel racconto Candide (1759), critica l'ottimismo e promuove una saggezza rassegnata, sottolineando la complessità della condizione umana.
  • Rousseau, ne Il contratto sociale (1762), propone una visione democratica ed egualitaria, basata su un accordo tra i membri di una comunità, influenzando la rivoluzione francese.

Le principali tappe del pensiero illuminista

1739-1740: Il filosofo inglese David Hume pubblica il Trattato sulla natura umana. Egli applica il metodo sperimentale che si basa sull’esperienza e sull’osservazione della natura umana, mettendo così in discussione l’esistenza di una conoscenza universale e necessaria della realtà e promovendo un sistema di pensiero solo sull’empirismo e su quanto può essere verificato. Il suo pensiero nato all’interno dell’illuminismo, mirava a realizzare una "scienza della natura umana", caratterizzata di quella stessa certezza e organizzazione matematica che Newton aveva già utilizzato per la fisica.

1748: Montesquieu pubblica Lo spirito delle leggi.

È un trattato storico-politico che studia i modelli di società. Mostra l’origine naturale delle istituzioni, condanna il dispotismo e difende la rappresentanza parlamentare, ancora, però, riservata ad un’élite. La visione laica, liberale e progressista che emerge da questo scritto fu un modello essenziale per lo sviluppo delle idee rivoluzionarie francesi e per la costruzione di uno Stato fondato su di una costituzione e basato sulla tolleranza, l’avversione al dispotismo e la libertà garantita dalla divisione dei tre poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario).

1751-1772: Pubblicazione dell’Encyclopédie o Dizionario ragionato di scienze, arte e mestieri. Fu curata da Diderot, d’Alembert e vi collaborarono anche Montesquieu, Voltaire, Rousseau, Buffon e Turgot. Si tratta dell’espressione più completa dell’esigenza di divulgare tutto il sapere umano sulla base di una conoscenza positiva che rifiuta ogni dogmatismo. L’opera diventò lo strumento più efficace per diffondere le nuove idee illuministiche.
1759: Voltaire pubblica il racconto Candide. In questo scritto, l’autore oppone ad una visione ottimistica della realtà una posizione di rassegnata saggezza e di accettazione della condizione umana con tutti i suoi aspetti positivi e negativi. Celebre è la frase “Il faut cultiver notre jardin” oppure il concetto secondo cui, nonostante tanti avvenimenti nefasti, il cui viene coinvolto il protagonista, il mondo in cui viviamo è il migliore dei mondi possibile.

1762: Jean-Jacques Rousseau pubblica Il contratto sociale. Egli sostiene che l’unione di un popolo si realizza soltanto in base ad un accordo liberamente stipulato dai membri di una comunità, costituiti in corpo politico (concetto di “volontà generale”), nel quale ciascuno si obbliga verso tutti e tutti si obbligano verso ciascuno. Tale visione politica essendo fortemente democratica ed egualitaria ispirerà i momenti più radicali della rivoluzione francese.

1780: Lessing pubblica L’educazione del genere umano. In tale opera, l’autore esprime la speranza in un futuro che sia liberato dai pregiudizi religiosi ed in cui trionfino la fratellanza, la giustizia e l’uguaglianza, tre concetti che ritroviamo nella Rivoluzione francese. La sua è una posizione illuministica antidogmatica, secondo la quale ogni conoscenza acquisita deve essere aperta alle correzioni e ai contributi che provengono dalle nuove esperienze; per questo motivo, la conoscenza autentica non è quella di chi difende le posizioni raggiunte (= critica al dogmatismo e indirettamente alla Chiesa) ma quella di chi si espone alla ricerca, peraltro rischiosa, di nuovi risultati.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo di David Hume al pensiero illuminista?
  2. David Hume ha applicato il metodo sperimentale basato sull'esperienza e sull'osservazione della natura umana, mettendo in discussione la conoscenza universale e promuovendo l'empirismo.

  3. Quali sono le idee principali espresse da Montesquieu in "Lo spirito delle leggi"?
  4. Montesquieu studia i modelli di società, condanna il dispotismo e difende la rappresentanza parlamentare, influenzando lo sviluppo delle idee rivoluzionarie francesi.

  5. Qual è l'importanza dell'Encyclopédie nel contesto illuminista?
  6. L'Encyclopédie rappresenta l'esigenza di divulgare il sapere umano basato su una conoscenza positiva, rifiutando il dogmatismo e diffondendo le idee illuministiche.

  7. Come si riflette il pensiero di Rousseau nel "Contratto sociale"?
  8. Rousseau sostiene che l'unione di un popolo si realizza tramite un accordo libero tra i membri di una comunità, ispirando i momenti radicali della rivoluzione francese.

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