Ali Q
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Concetti Chiave

  • Gli Illuministi vedono la storia come un'opera umana, orientata al progresso e guidata dalla ragione.
  • Per l'Illuminismo, il passato è rifiutato se non rispecchia la razionalità, considerandosi il vertice del progresso umano.
  • I Romantici considerano la storia un processo naturale, in cui ogni momento ha un significato indispensabile.
  • La visione romantica include momenti illogici che collegano l'uomo a Dio, attribuendo importanza all'individualità storica del popolo.
  • Lo storicismo romantico vede la storia come opera della provvidenza, in opposizione alla concezione illuminista della storia come progresso razionale.

Indice

  1. Differenze tra illuminismo e romanticismo
  2. Visione della storia nell'illuminismo
  3. Concezione storica dei romantici

Differenze tra illuminismo e romanticismo

Illuminismo e Romanticismo sono due correnti letterarie e filosofiche molto differenti nei contenuti come nei principi.

In questa sede se ne analizzeranno le differenze unicamente per quanto concerne la visione della storia.

Visione della storia nell'illuminismo

Per gli Illuministi la storia è opera dell’uomo (per Kant, inoltre, essa ha come fine la moralità) ed il progresso è possibile.

L’illuminismo rifiuta inoltre il passato, a meno che esso non rispecchi i canoni della ragione, e si considera vertice del progresso umano, che è proporzionale alla ragione stessa. Le tappe precedenti alla sua epoca sono invece lacunose.

Concezione storica dei romantici

I Romantici hanno invece una concezione necessaria della storia. La storia va accettata come ogni momento della vita umana: essa è un processo naturale di cui ogni momento è irrinunciabile ed ha ragion d’essere.

Nessun momento è paragonabile: è un tassello di un quadro generale senza il quale il esso stesso non si sarebbe realizzato.

I momenti illogici collegano Dio all’uomo, in quanto forma intuitiva di conoscenza. Esiste poi un individuo storico, che è il popolo. Il suo spirito è la civiltà. Tante civiltà formano lo spirito del mondo, il quale è eterogeneo.

Nasce così lo storicismo, una concezione opposta all’illuminismo secondo cui la storia è opera della provvidenza (identificata con Dio o con un principio immanente) ed è necessaria. La realtà unificatrice della storia è sempre razionale, ma con dimensioni diverse e specifiche forme di potere).

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