Esplorazione dello stoicismo: origini, principi e applicazioni

Origini e diffusione dello stoicismo

Lo stoicismo si palesa fondamentalmente come una ricerca intellettuale e filosofica della felicità anche se si parte da condizioni diverse, si crede tradizionalmente che il suo fondatore sia stato Zenone di Cizio che visse tra il 335 e il 266 a.C. ma nel corso del tempo questa filosofia ha subito diversi cambiamenti e venne assorbita anche da filosofi di origine romana come ad esempio Marco Aurelio e Seneca.

Principi fondamentali dello stoicismo

1. Il mondo ha un ordine razionale, ovvero il logos, ha una sua logica razionale
2. Il logos è Dio, Dio è il logos ed quindi caratterizzato dai suoi principi divini che lo rendono tale
3. Il compito dell’uomo è quello di comprendere il logos e successivamente quello di adeguare le proprie vite ad esso, il raggiungimento della felicità è necessario per studiare la scienza, ovvero la filosofia con ordine, seguendo un discorso preciso che si muove tra logica, fisica ed etica

Logica, fisica ed etica nello stoicismo

La logica si definisce come lo studio della conoscenza, è quindi lo strumento che consente di ragionare in modo corretto, la fisica invece incarna la disciplina che si focalizza principalmente sul mondo esterno, quindi del cosmo e di tutto ciò che si riferisce all’essere e alle sue varie forme. L’etica infine viene considerata come lo studio del modo in cui l’uomo sta la mondo, come si rapporta alla vita, si focalizza sul comportamento, sulla modalità per raggiungere la felicità e cosa siano virtù e vizi.