Concetti Chiave
- Spinoza, filosofo olandese di origine ebraica portoghese, fu espulso dalla comunità ebraica di Amsterdam per le sue idee non ortodosse.
- Riconosciuto tagliatore di lenti, Spinoza studiò opere di Cartesio e Galileo, promuovendo un'ermeneutica storica della Bibbia.
- Nel suo pensiero, Dio è l'unica sostanza eterna e l'universo un grande monismo panteista; la felicità duratura si lega a Dio tramite la ragione.
- Nel "Trattato teologico-politico", Spinoza propone comprensione e rispetto come elementi chiave per la pace sociale.
- Criticando Cartesio, Spinoza definisce la sostanza come ciò che esiste indipendentemente, ponendo Dio come fondamento ontologico.
Spinoza
Nacque ad Amsterdam, città tollerante dal punto di vista religioso, da una famiglia ebraica portoghese (non convertito al cattolicesimo).
L’area iberica era ostile ai moriscos ed ai marrani (ebrei convertiti per opportunismo). Egli seguì la tradizione familiare: ogni uomo ebraico doveva essere dotto ma avere un’occupazione pratica, che fosse il risultato di un’arte imparata, non estemporanea.
Era un tagliatore di lenti per strumenti come il cannocchiale.
Sostenne che la Bibbia fosse stata scritta e filtrata dagli uomini, influenzati da Dio.
Filosofo→ oggetto di intolleranza assoluta?
Amor Dei Intellectualis: punto più alto del sapere, gioia, letizia.
Arrivare a ciò che è arduo. Con questa visione l’uomo non può intendere l’universo che come un grande monismo panteista. Dio è la totalità che si riflette nell’Universo. L’amore sarà tale felicità eterna. Tutto è veicolato dalla ragione, non dalla grazia. Dio è l’unica sostanza raggiungibile con capacità tutte umane. Dio non verrà mai meno perché eterno, imperituro, mentre invece la felicità può svanire in un attimo se non legata a Dio.
• ‘Trattato teologico-politico’: se l’unica vera sostanza è Dio, non si può prescindere da questa. Comprendere cos’è Dio, è la premessa ad ogni argomento. Propone una ricetta per la pace sociale: non deridere, non lamentarsi, non detestare , ma comprendere, porgere attenzione e rispetto.
• ‘Trattato sull’emendazione dell’intelletto’: liberare l’intelletto da imperfezione dal punto di vista morale circa difetti di natura umana. Il fine cui tende è la felicità. La beatitudine è una gioia costante e perfetta; la conoscenza dell’unitarietà dell’Universo che è Dio.
Recupera e critica Cartesio:‘Etica’, secondo cui l'andamento geometrico, scoglio: chiarimento di una dimostrazione.
Recupera il significato originale di sostanza: sub-stantia, ciò che sta sotto, su cui appoggiavano le categorie. Ciò che non aveva bisogno di altro per esistere ed essere compreso/spiegato, primo ontologico. Cartesio non si era limitato al dualismo ma aveva introdotto anche una sostanza divina (Dio garante).
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine familiare e religiosa di Spinoza e come ha influenzato la sua vita?
- Qual è la visione di Spinoza riguardo a Dio e all'universo?
- Quali sono le opere principali di Spinoza e i loro temi centrali?
Spinoza nacque ad Amsterdam da una famiglia ebraica portoghese non convertita al cattolicesimo. La sua educazione seguì la tradizione familiare, che prevedeva che ogni uomo ebraico fosse dotto e avesse un'occupazione pratica. Tuttavia, a 24 anni, fu espulso dalla comunità ebraica, subendo una sorta di scomunica religiosa e civile.
Spinoza sosteneva un monismo panteista, vedendo Dio come la totalità che si riflette nell'universo. Credeva che l'amore per Dio fosse la felicità eterna e che tutto fosse veicolato dalla ragione. Dio è l'unica sostanza eterna e imperitura, mentre la felicità può svanire se non legata a Dio.
Tra le opere principali di Spinoza ci sono il 'Trattato teologico-politico', che propone una comprensione di Dio come premessa per la pace sociale, e il 'Trattato sull'emendazione dell'intelletto', che mira a liberare l'intelletto dalle imperfezioni morali per raggiungere la felicità. Nell''Etica', Spinoza critica Cartesio e recupera il significato originale di sostanza come ciò che non ha bisogno di altro per esistere.