Concetti Chiave
- Baruch Spinoza nasce ad Amsterdam nel 1632 e opera nel contesto dell'Age d'or olandese, un periodo di grande fioritura economica e culturale.
- Accusato di eresia, Spinoza si trasferisce in un piccolo villaggio dove lavora come impiegato presso un ottico, continuando a dedicarsi alla filosofia.
- Le sue opere principali includono il "Trattato su Dio sull’uomo e la sua felicità" e l'"Etica dimostrata secondo l'ordine geometrico", che esplorano le passioni e il comportamento umano.
- Spinoza è noto per il suo sincretismo filosofico, una sintesi originale di vari influssi tra cui il neoplatonismo e il razionalismo cartesiano.
- Critica il finalismo antropocentrico, affermando che le cause finali non esistono e l'universo funziona secondo un ordine geometrico che coincide con Dio.
Indice
Il contesto storico di Spinoza
Il contesto in cui Spinoza opera è quello dell'Age d’or olandese. L’Olanda si è arricchita ed è diventata una potenza molto importante nella quale i cittadini eleggono uno Stadt Houder come governatore delle provincie. L’Olanda è inoltre la patria di molti famosi artisti come Rembrandt e Vermeer. In questo contesto Baruch Spinoza nasce ad Amsterdam nel 1632 da una famiglia ebrea, ma, accusato di essere un eretico è costretto a lasciarla trasferendosi in un piccolo villaggio dove lavora come impiegato presso un ottico.
Le opere principali di Spinoza
Le principali opere che scrive Spinoza sono:
- Trattato su Dio sull’uomo e la sua felicità
- Trattato teologico politico
- Trattato politico
- Etica dimostrata secondo l’ordine geometrico, la quale contiene corollari sulle passioni e comportamento umano con dimostrazioni geometriche.
Il sincretismo filosofico di Spinoza
Baruch Spinoza riprende alcune teorie di Aristotele sulla concezione della realtà.
I critici gli attribuiscono inoltre il sincretismo filosofico, termine che deriva dal greco: sin che significa insieme mentre cre significa credenza o teoria). Il pensiero di Spinoza infatti rappresenta la sintesi di teorie che hanno provenienze diverse derivanti dal neoplatonismo, dal razionalismo cartesiano, da Giordano Bruno, dal cristianesimo ma che danno luogo ad una filosofia originale. Alcuni critici attribuiscono la capacità di produrre un sincretismo originale di motivi così diversi alla sua provenienza olandese del filosofo.
In accordo con le sue tuttora molti psicologi dell’emozione contemporanei ritengono che tutte le passioni ed emozioni risalgono da due fondamentali la gioia il dolore.
La critica al finalismo antropocentrico
Spinoza subisce inoltre l’influenza della rivoluzione scientifica. Egli propone una visione metafisica che è antitetica al finalismo antropocentrico per il fatto che non è un Dio che crea liberamente il mondo a vantaggio dell’uomo. È un meccanicismo portato alle estreme conseguenze perché Dio si trova coincidere con l’ordine geometrico dell’universo. Mentre il filosofo Galileo non aveva escluso le cause finali, ma si era limitato a sostenere che noi non possiamo conoscerle, per Spinoza le cause finali non esistono. La critica del finalismo è portata alle estreme conseguenze. Egli ritiene infatti che le cause finali siano solamente un pregiudizio che deriva dall’antropocentrismo ovvero dalla falsa credenza che ritiene l’uomo al centro dell’universo come artefice di determinati fini preposti da un'entità divina superiore. Nell’affermare ciò Spinoza contesta la visione biblica antropocentrica dell’uomo che si ritiene al centro dell’universo Spinoza assume una visione anti antropocentrica sottraendo all’uomo l’idea di essere una creatura privilegiata. Nella descrizione degli attributi della sostanza c’è una rielaborazione del cartesianesimo: i singoli corpi, le singole idee, le singole teorie sono modi, manifestazione della sostanza.
Domande da interrogazione
- In quale contesto storico Spinoza opera?
- Quali sono le principali opere scritte da Spinoza?
- Da quali filosofi e teorie Spinoza trae ispirazione per la sua filosofia?
- Qual è la visione di Spinoza riguardo alle cause finali?
Spinoza opera nell'Age d'or olandese.
Le principali opere scritte da Spinoza sono il "Trattato su Dio sull'uomo e la sua felicità", il "Trattato teologico politico", il "Trattato politico" e l'"Etica dimostrata secondo l'ordine geometrico".
Spinoza trae ispirazione da Aristotele, dal razionalismo cartesiano, da Giordano Bruno e dal neoplatonismo.
Spinoza non crede nell'esistenza delle cause finali e critica il finalismo come un pregiudizio derivante dall'antropocentrismo.