giannyetonia
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Concetti Chiave

  • Spinoza, nato in Olanda da una famiglia ebraica portoghese, divenne rabbino ad Amsterdam e fu noto per il suo razionalismo.
  • Originariamente visto come un solitario, è stato successivamente rivalutato come attivo nella vita politica e religiosa, opponendosi al fanatismo.
  • Nonostante l'Olanda fosse tollerante, Spinoza fu espulso dalla comunità ebraica per eresia nel 1656, rifiutando di nascondere le sue idee.
  • Nel Trattato teologico-politico (1670), criticava i dogmi religiosi, la Bibbia come parola divina e sosteneva un'analisi filologica dei testi sacri.
  • Spinoza proponeva una visione panteistica, identificando Dio con la natura, rifiutando l'antropomorfismo e i dogmi tradizionali.

Indice

  1. La vita di Spinoza
  2. La scomunica e la libertà di pensiero
  3. Il Trattato teologico-politico

La vita di Spinoza

Spinoza è un esponente, insieme a Cartesio, del razionalismo. (latinizzato: Benedetto Spinosa)

Nasce in Olanda da una famiglia portoghese ebraica sfuggita all’Inquisizione e compì il suo cammino formativo e religioso ad Amsterdam, fino a diventare rabbino. Fino all’800 è stata tramandata l'immagine di un uomo solitario, quasi un misantropo; poi è stata rivalutata in quella di un uomo partecipe alla vita politica e religiosa, contro il fanatismo religioso e l'intolleranza.

La scomunica e la libertà di pensiero

Nonostante l’Olanda fosse una Repubblica libera e tollerante, fu considerato eretico e fu espulso dalla comunità, nel 1656, ma prima della rottura definitiva i rabbini, con un’offerta in denaro, lo invitarono a non render noto lo scandalo. Avendo rifiutato, arrivò la scomunica e la 'maledizione' che invitava chiunque a non avere contatti con lui. Spinoza, condusse una vita modesta e senza eccessi, continuando a fare l'ottico, sostenendo nel dominio razionale delle passioni. Inoltre, rifiutò qualsiasi incarico perché riteneva che legarsi economicamente ad un’autorità limitasse la libertas philosophandi (libertà di pensiero).

Il Trattato teologico-politico

Il concetto di libertas philosofandi è espresso nel Trattato teologico-politico (1670). Quest'opera destò molto scandalo nella società olandese e fu criticata da tutti gli ambienti religiosi, perchè vi è il distacco dalle religioni positive. Spinoza, critica i loro aspetti superstiziosi e il testo sacro; della Bibbia fa un’analisi filologica (esegesi biblica) e mette in discussione la rivelazione, cioè che la Bibbia sia la parola di Dio rivelata agli uomini, sostenendo che è solo un testo scritto da uomini per altri uomini; di conseguenza rifiuta i dogmi religiosi e il Dio della religione, ovvero quel Dio descritto tradizionalmente, e critica tutti i pilastri religiosi: i miracoli (Bibbia: Dio sospende il corso ordinario della natura. Spinoza: fenomeni naturali a cui l’uomo non sa dare spiegazione), i profeti (Bibbia: intermediari tra umano e divino, quindi superiori. Spinoza: semplici uomini moralmente più dotati), il popolo eletto (se Dio esiste non può scegliere un popolo rispetto ad un altro) e la concezione antropomorfica di Dio, cioè dotato di volontà ed intelletto. Egli, però non è ateo ma ha una visione panteistica, cioè Dio si identifica con la natura ed è in ogni sua parte: DEUS SIVE NATURA.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico e culturale in cui Spinoza ha vissuto e sviluppato il suo pensiero?
  2. Spinoza è nato in Olanda da una famiglia ebraica portoghese sfuggita all'Inquisizione. Nonostante l'Olanda fosse una Repubblica libera e tollerante, fu considerato eretico e scomunicato nel 1656. Ha vissuto una vita modesta, rifiutando incarichi che limitassero la libertà di pensiero.

  3. Quali sono le principali critiche di Spinoza nei confronti delle religioni positive?
  4. Spinoza critica gli aspetti superstiziosi delle religioni e il testo sacro, sostenendo che la Bibbia è un testo scritto da uomini per altri uomini. Rifiuta i dogmi religiosi, i miracoli, i profeti, il concetto di popolo eletto e la concezione antropomorfica di Dio.

  5. Come si caratterizza la visione di Dio secondo Spinoza?
  6. Spinoza non è ateo ma ha una visione panteistica, identificando Dio con la natura. Per lui, Dio è in ogni parte della natura, esprimendo il concetto di "DEUS SIVE NATURA".

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