Concetti Chiave
- Spinoza propone l'emendazione dell'intelletto come purificazione dagli errori e passioni per comprendere la realtà e raggiungere la felicità.
- Identifica quattro gradi di conoscenza, culminando nella percezione della vera essenza delle cose attraverso la distinzione tra idee vere e false.
- Critica il dualismo cartesiano, sostenendo che Dio è la sola sostanza, unica, infinita e causa immanente di tutte le cose.
- Dio, con infiniti attributi, è causa necessaria di tutto, esprimendo un ordine matematico e razionale, caratterizzato da determinismo.
- L'uomo conosce solo due attributi di Dio: materia e spirito, tra cui esiste un parallelismo psicofisico garantendo corrispondenza tra pensiero e realtà.
Spinoza: il pensiero
Nell’ “Emendazione dell’intelletto” affinché l’uomo possa comprendere la realtà, è necessario compiere l’emendazione, ovvero la purificazione dell’intelletto dagli errori e dalle passioni in modo che possa intendere perfettamente.
La sua opera non è la costruzione di una scienza universale che permetta all’uomo di dominare la natura, ma il conseguimento della beatitudine, della felicità.
L’emendazione consiste nell’elevazione al grado più alto di conoscenza, superando tutti quelli inferiori.
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le percezioni ottenute per sentito dire
le percezioni ottenute basandosi su una vaga esperienza
le percezioni ottenute quando si attribuisce ad un effetto una causa e viceversa
la percezione della vera essenza delle cose.
La prima intuizione è quella di Dio, sostanza indefinibile, assoluta, unica, un ordine necessario poiché tutta la realtà coincide con Dio e che, quindi, è natura, presente in tutte le cose (panteismo).
Nell’ “Ethica” Spinoza critica due aspetti della filosofia di Cartesio: il dualismo cartesiano e il concetto di sostanza. Cartesio divide la sostanza in res cogitans e in res exstensa, ma per Spinoza per sostanza si può intendere solamente Dio. La sostanza è una, infinita, necessaria e libera. E’ necessaria perché non può essere diversa da quella che è, ed è libera perché è unica, non c’è niente al di fuori di lei.
Dio è la sostanza che ha infiniti attributi (proprietà della sostanza) che esprimono la sua essenza infinita e tutto ciò che non è sostanza sono i modi, le sue modificazioni, gli aspetti che essa assume in particolari casi. Dio quindi è causa di tutte le cose e pertanto esse conseguono da lui necessariamente seguendo un ordine matematico e razionale. Dio è causa immanente, cioè all’interno delle cose; Dio è libero nel senso che non può subire costrizioni, cioè possiede la libera coazione, ma non la libertà da necessita perché causa tutte le cose necessariamente. Perciò le cose non possono stare senza Dio e Dio non può stare senza le cose; pertanto si parla di determinismo, cioè ogni cosa è rigidamente determinata e necessita ad essere ciò che è.
Degli infiniti attributi di Dio l’uomo, che ha un intelletto finito, ne conosce solo due: la materia e lo spirito. Tra di essi vi è una corrispondenza, un parallelismo psicofisico, ovvero che ciò che penso corrisponde alla realtà.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale dell'emendazione dell'intelletto secondo Spinoza?
- Come Spinoza distingue i gradi di conoscenza?
- Qual è la critica di Spinoza al dualismo cartesiano?
- Cosa intende Spinoza per determinismo?
L'obiettivo principale è il conseguimento della beatitudine e della felicità attraverso la purificazione dell'intelletto dagli errori e dalle passioni, permettendo una comprensione perfetta della realtà.
Spinoza distingue i gradi di conoscenza in quattro categorie: percezioni per sentito dire, percezioni basate su vaga esperienza, percezioni che attribuiscono causa ed effetto, e la percezione della vera essenza delle cose.
Spinoza critica il dualismo cartesiano di Cartesio, sostenendo che la sostanza è una sola, Dio, e non può essere divisa in res cogitans e res extensa.
Spinoza intende per determinismo il concetto che ogni cosa è rigidamente determinata e necessita di essere ciò che è, poiché tutte le cose conseguono necessariamente da Dio seguendo un ordine matematico e razionale.