Concetti Chiave
- L'opera principale di Spinoza, "Etica", utilizza un approccio geometrico-matematico per analizzare le passioni umane in modo oggettivo, senza giudicarle.
- Spinoza adotta un modello simile agli "Elementi di Euclide", trattando di temi metafisici, antropologici, gnoseologici e teologici, oltre all'etica.
- La filosofia di Spinoza si basa su definizioni chiave, tra cui la sostanza come indipendente e autoevidente, con attributi infiniti ma limitati dalla mente umana.
- Spinoza propone un monismo in cui Dio, natura e sostanza sono un'unica realtà, regolata da leggi universali, rifiutando il sovrannaturale e il finalismo.
- Il parallelismo psicofisico di Spinoza sostiene che idee e corpi sono dimensioni parallele e non causali tra loro, contrariamente al dualismo cartesiano.
Indice
L'opera principale di Spinoza
L'opera principale di Spinoza è: l'Eticha ordine geometrico demonstrata che come il trattato fu molto criticata e mal interpretata, ma essendo stata pubblicata postuma, Spinoza non poté difenderla. Il titolo 'etica dimostrata secondo un ordine geometrico', può essere forviante perché oltre all’etica (morale) tratta anche di argomenti metafisici, antropologici, gnoseologici e teologici.
Analisi geometrica delle passioni
Spinoza fa un’analisi geometrica-matematica delle passioni umane, ovvero un geometrismo morale, infatti nella prefazione dirà 'bisogna trattare le passioni umane come punti, linee e figure geometriche' ovvero in modo oggettivo. Perciò, le passioni non devono essere giudicate ma semplicemente comprese, secondo leggi universali e oggettive. Questa è un'opera scientifica, Spinoza credeva che la forma dovesse rispettare il contenuto, che presenta definizioni, teorie, dimostrazioni.. e ha come modello Gli elementi di Euclide. È divisa in cinque parti, la prima è 'De Deo' (su Dio), dedicata alla metafisica e alla teologia.
Definizioni e postulati
La filosofia spinoziana sembra essere racchiusa in 8 definizioni e 7 postulati (principi indimostrabili):
- I DEF: Causa Sui(causa di sé) è quell’entità che non può essere pensata se non come esistente, la cui essenza comprende già la sua esistenza. Quindi causa ed effetto coincidono.
- III DEF: Sostanza “ciò che è in sé e per se si concepisce”. Cio che è in sè: la sostanza gode di un'indipendenza ontologica, ovvero ha l’essere in sé e non ha bisogno di altro per esistere. Per sè si concepisce: la sostanza ha un’autonomia concettuale, ossia il concetto di sostanza non ha bisogno di nessun altro concetto per essere spiegato. Quindi è autoevidente.
- IV DEF: Attributi sono le proprietà essenziali della sostanza; sono infiniti perché la sostanza è infinita. Ne conosciamo solo due perché la mente umana è limitata: cogitatio (pensiero) e extensio (estensione).
- V DEF: Modi sono le manifestazioni concrete della sostanza; sono infiniti, ma conoscendo solo due attributi conosciamo solo due modi: idee (cogitatio) e corpi (extensio). Il modo “è ciò che è in altro e in altro si concepisce”. È ciò che è in altro: è causato da altro, ovvero dalla sostanza. In altro si concepisce: ha bisogno dell’idea di sostanza per essere concepito.
- VII DEF: Res Libera ha la capacità di autodeterminarsi; il suo contrario è coatto, ovvero è determinato da altro.
- VIII DEF: Res Eterna è infinita ed eterna, ovvero l'esistenza è sottratta al flusso del tempo.
Monismo spinoziano
Quindi, dal dualismo cartesiano, ovvero da due sostanze separate per spiegare la realtà, si passa al monismo spinoziano, ovvero esse diventano due attributi della stessa sostanza, ovvero Dio che si identifica con la natura, quindi la sostanza è la totalità. Sostanza: Dio: Natura.
Ordine geometrico della natura
La natura è un ordine geometrico, ossia è regolata da leggi oggettive, universali e necessarie, in cui nulla avviene per caso ma tutto è determinato da una causa. Questa visione deterministica comporta a non credere al sovrannaturale (es.miracoli). Inoltre, rifiuta sia la dottrina dell’emanazione sia quella della creazione; ed anche la concezione finalistica della natura, ovvero che Dio abbia creato l’universo per l'uomo affinché avesse una posizione privilegiata. Egli, ha una visione orizzontale della natura, per lui l’uomo è un fenomeno naturale alla pari di tutti gli altri che obbedisce alle stesse leggi. Infine, per Spinoza, le idee e i corpi hanno un rapporto di corrispondenza biunivoca, ovvero l’idea non può essere causa di un corpo e viceversa (Cartesio: ghiandola pineale). Si parla di parallelismo psicofisico perchè sono due dimensioni eterogenee e parallele.
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera principale di Spinoza e quale metodo utilizza?
- Come Spinoza definisce la sostanza e quali sono i suoi attributi?
- Qual è la visione di Spinoza sulla natura e il sovrannaturale?
- In che modo Spinoza si differenzia dal dualismo cartesiano?
- Cosa intende Spinoza con il parallelismo psicofisico?
L'opera principale di Spinoza è l'"Etica ordine geometrico demonstrata", che utilizza un metodo geometrico-matematico per analizzare le passioni umane in modo oggettivo.
Spinoza definisce la sostanza come "ciò che è in sé e per sé si concepisce", con attributi essenziali infiniti, ma conosciamo solo due: il pensiero (cogitatio) e l'estensione (extensio).
Spinoza vede la natura come un ordine geometrico regolato da leggi oggettive e necessarie, rifiutando il sovrannaturale e la concezione finalistica della natura.
Spinoza supera il dualismo cartesiano con il monismo, dove le due sostanze diventano attributi della stessa sostanza, Dio, identificato con la natura.
Spinoza intende che idee e corpi hanno un rapporto di corrispondenza biunivoca, essendo due dimensioni eterogenee e parallele, senza che l'una possa causare l'altra.