Concetti Chiave
- Schopenhauer contrappone volontà (noumeno) e rappresentazione (fenomeno) seguendo il pensiero kantiano.
- La realtà, secondo Schopenhauer, è un'illusione chiamata "Velo di Maya", dove spazio, tempo e causalità sono rappresentazioni.
- La volontà è la forza tragica e inconscia che rappresenta l'essenza della realtà, manifestandosi dalla natura agli esseri umani.
- Il corpo è il punto di correlazione tra volontà e rappresentazione, unendo le due sfere della realtà.
- Le vie di liberazione dalla volontà includono arte, morale e ascesi, culminando nella nolontà e nel concetto di Nirvana.
Schopenhauer
Schopenhauer partendo da "fenomeno e noumeno" in senso "kantiano", va a contrapporre nella sua opera il concetto di volontà (riconducibile al noumeno) e rappresentazione (riconducibile al fenomeno).
Il mondo come rappresentazione
Secondo Schopenhauer, la realtà che andiamo a produrre è tutta illusione, non si tratta della vera essenza delle cose. Perciò, l'ordine del mondo è tutta illusione. Questo concetto è chiamato il "Velo di Maya".
Schopenhauer individua le tre forme a priori kantiane "spazio", "tempo" e " causalità" come conseguenze della rappresentazione, e ancora i concetti (Esprimibili solo a parole) come rappresentazione delle rappresentazioni.
Il mondo come volontà
In contrapposizione con la rappresentazione, perciò con l'illusione, vi è la volontà di vivere, di essere, forza tragica, portatrice di dolore, ma essenza della stessa realtà. Essa è unica, incorporea, irrazionale ed inconscia.
La volontà si manifesta bassa nelle forze della natura e alta negli individui umani.
Il punto di correlazione fra volontà e rappresentazione è il corpo.
Vie di liberazione dalla volontà
-arte: esperienza di conoscenza che fa muovere le idee, ma è temporanea.
-morale: impegno nei confronti del prossimo, l'individuo non si trova più contrapposto con gli altri individui, perciò non nuoce agli altri, ma li compatisce.
-ascesi: liberazione dal mondo sensibile.
La negazione della volontà è la nolontà, che deriva dal concetto orientale di "Nirvana". Perciò la morte è la fine della volontà di vivere.