Jessica93
Genius
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Concetti Chiave

  • Schopenhauer crede che l'essere umano possa accedere alla vera essenza della realtà, la "cosa in sé", superando la superficie della vita e del sogno.
  • A differenza di Kant, Schopenhauer vede il corpo come il mezzo per comprendere la vera realtà, attraverso le esperienze di gioia e sofferenza.
  • La volontà di vivere è l'impulso fondamentale e irresistibile che guida l'esistenza umana e universale, superando tutte le cose.
  • Questa volontà è il nucleo essenziale dell'esistenza, identificata come il noumeno kantiano, la realtà autentica e ultima del mondo.
  • La realtà, secondo Schopenhauer, è un impulso cieco e indistruttibile, privo di coscienza e fine, esistente in modo eterno e unico.

Indice

  1. La vera realtà secondo Schopenhauer
  2. Il corpo come chiave di comprensione
  3. La volontà di vivere universale
  4. Caratteristiche della realtà

La vera realtà secondo Schopenhauer

Dunque, a differenza di Kant, che non riteneva conoscibile la vera essenza del mondo (il noumeno), Schopenhauer pensa che l’uomo possa andare al di là della trama superficiale della vita e del sogno, per attingere la vera realtà, la “cosa in sé”. Per fare ciò l’individuo deve squarciare il velo di Maya, deve superare quella barriera che gli preclude la comprensione della vera realtà. Ma in che modo può fare questo?

Il corpo come chiave di comprensione

Se egli fosse solo il soggetto della conoscenza, tutto ciò che vedrebbe sarebbe sempre interno all’orizzonte della rappresentazione. Ma l’uomo non è solo questo: egli è anche corporeità. E analizzando il proprio corpo, l’uomo vi trova qualcosa di più profondo. Attraverso il nostro corpo, le sue gioie e le sue sofferenze, ognuno di noi sente che la sua intima essenza è la volontà di vivere, un impulso forte e irresistibile che ci spinge a esistere e ad agire.

La volontà di vivere universale

Espressioni di questa brama di vivere sono tutte le attività che mirano all’affermazione della propria individualità. Tale volontà di vivere non riguarda solo gli uomini, ma si estende e domina tutte le cose ed è un impeto cieco e insopprimibile, che pervade tutto l’universo e ogni singola cosa.

La volontà di vivere è la sostanza intima di ogni cosa, il nocciolo duro della realtà, l’essenza stessa dell’esistenza, del mondo. Essa, in linguaggio kantiano, è quella “cosa in sé” o noumeno che rappresenta la vera realtà o essenza del mondo.

Caratteristiche della realtà

Le caratteristiche della realtà sono le seguenti: è inconsapevole, un impulso cieco e naturale, precedente la coscienza; poi è eterna, al di là del tempo, indistruttibile, un principio senza inizio né fine, e unica, cioè non individuale, ma sempre la stessa al di sotto di tutti i fenomeni; infine essa è cieca, non ha nessun perché o fine, non segue che la pura e semplice affermazione di sé: esiste e basta, senza una ragione che la giustifichi.

Domande da interrogazione

  1. Come si può accedere alla vera essenza della vita secondo Schopenhauer?
  2. Schopenhauer ritiene che l'uomo possa accedere alla vera essenza della vita superando il velo di Maya e analizzando il proprio corpo, scoprendo che la sua intima essenza è la volontà di vivere.

  3. Qual è il ruolo del corpo nella filosofia di Schopenhauer?
  4. Il corpo è fondamentale perché attraverso le sue gioie e sofferenze, l'uomo percepisce la volontà di vivere, che è l'impulso irresistibile che costituisce l'essenza della vita.

  5. Quali sono le caratteristiche della volontà di vivere secondo Schopenhauer?
  6. La volontà di vivere è un impulso cieco e naturale, eterno, indistruttibile, unico e privo di scopo, rappresentando la vera realtà o essenza del mondo.

Domande e risposte

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