Concetti Chiave
- Schopenhauer esplora la vera essenza del mondo, oltre le rappresentazioni dell'intelletto, attraverso l'esperienza diretta del corpo.
- Il corpo è visto sia come una manifestazione della volontà di vivere che come oggetto della rappresentazione.
- La volontà di vivere è descritta come l'essenza universale, indistinta tra materia e non materia, esprimendosi in ogni cosa per perpetuare l'esistenza.
- Questa volontà è indifferente alla sofferenza umana, seguendo le sue leggi naturali senza riguardo per il dolore.
- Caratteristiche della volontà includono unicità, irrazionalità, eternità, ubiquità, e cecità, esistendo senza un fine specifico.
Indice
L'essenza del mondo secondo Schopenhauer
Nel secondo libro Schopenhauer cerca di spiegare la vera essenza del mondo e come la si può cogliere, uscendo dalle rappresentazioni dell’intelletto. Si può, infatti, uscire da esse con la percezione degli istanti, considerati dagli uomini strani, senza senso, illusivi ma fanno anche sentire che c’è qualcosa più in là della dimensione dell’intelletto.
Essi squarciano il velo di Maya per giungere alla verità del mondo. Tutto ciò avviene attraverso il corpo perché questo è una realtà particolare: è quello che ognuno è ma anche oggetto della rappresentazione. Il corpo ha in sé la manifestazione immediata della volontà di vivere detta anche energia di vivere poiché ogni atto volontario o inconsapevole compiuto dall’uomo ha come scopo quello di allungare la vita dell’organismo il quale vuole vivere quanto più possibile attraverso la ragione e l’intelletto.La volontà di vivere e l'universo
La volontà di vivere è l’essenza della realtà, costituisce tutto l’universo, è tutto ciò che esiste, senza distinzione tra materia e non materia. È solamente il punto di vista umano che crea le distinzioni tra le cose e reputa di avere maggior diritto di vivere rispetto agli altri. Si ha, inoltre, una concezione monista: tutto è fatto di una sola energia.
Manifestazioni della volontà di vivere
La volontà di vivere si esprime a modo suo in ogni cosa pur di allungare la sua esistenza ad esempio attraverso terremoti, eruzioni vulcaniche, lo sbocciare dei fiori, le trasformazioni delle crisalidi in farfalle.
Così si dà sfogo alla sua energia e se per fare ciò deve distruggere parte di sé stessa per lei va bene, non cambia nulla, è sempre parte di sé che muore per vivere. Infatti la volontà di vivere è indifferente alla sofferenza umana, non se ne avvede, fa quello che deve fare e basta, segue la sua legge. Si riprende in un certo senso Leopardi nel Dialogo tra la natura e un islandese.
Caratteristiche della volontà di vivere
La volontà di vivere ha particolari caratteristiche: è unica e stessa in tutto ciò che c’è, irrazionale in quanto non pensa e manifesta sé stessa senza un obiettivo, eterna ed ubiqua poiché energia incessabile (solo le manifestazioni possono morire) che non dipende dallo spazio e il tempo dell’intelletto, è cieca perché non ha un obiettivo preciso a cui tendere, vuole solo esistere ma la volontà di vivere è esistenza quindi l’essenza coincide con la sua esistenza.
Domande da interrogazione
- Qual è l'essenza del mondo secondo Schopenhauer nel "Velo di Maya"?
- Come si manifesta la volontà di vivere nel mondo naturale?
- Quali sono le caratteristiche principali della volontà di vivere?
Schopenhauer spiega che l'essenza del mondo è la "volontà di vivere", una forza unica e irrazionale che costituisce tutto l'universo e si manifesta attraverso il corpo e la natura, al di là delle rappresentazioni dell'intelletto.
La volontà di vivere si esprime in ogni cosa per prolungare la sua esistenza, ad esempio attraverso fenomeni naturali come terremoti, eruzioni vulcaniche, e la trasformazione delle crisalidi in farfalle, mostrando la sua energia incessante e indifferente alla sofferenza umana.
La volontà di vivere è unica, irrazionale, eterna, ubiqua e cieca, poiché non ha un obiettivo preciso e si manifesta incessantemente senza dipendere dallo spazio e dal tempo dell'intelletto, coincidendone l'essenza con l'esistenza stessa.