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Concetti Chiave

  • Schopenhauer showed a lifelong disdain for the bourgeois world, deepening after his father's death and steering him towards classical studies.
  • Plato influenced Schopenhauer by offering an escape from the tangible world to the realm of ideas, aligning with his philosophical pursuits.
  • Kant's critique of realism became a cornerstone for Schopenhauer, opposing the idea that reality exists independently of the observer.
  • Schopenhauer was critical of idealism, dismissing its proponents as charlatans for suggesting reality is merely thought.
  • Eastern philosophy, particularly Buddhist texts, shaped his understanding of the transient nature of existence and the ceaseless flow of life.

Indice

  1. Infanzia e distacco dalla borghesia
  2. Influenze filosofiche
  3. Opere principali

Infanzia e distacco dalla borghesia

Schopenhauer nacque a Danzica nel 1788 da una famiglia borghese. Nutrì però fin da piccolo un insofferenza per il mondo della borghesia. In particolare, dopo la morte del padre, il distacco da tale mondo si fece sempre più profondo. Iniziò così a dedicarsi agli studi classici come la filosofia e l’arte greca.

Influenze filosofiche

Negli anni della formazione Schopenahuer fu influenzato in particolare da:

Platone perchè risponde al bisogno di evadere dalla prigione delle cose sensibili per sollevarsi al mondo delle idee;

Kant, che divenne il suo punto di riferimento privilegiato e in cui trovò la più lucida critica al realismo, cioè alla teoria, propria ad esempio di Aristotele, Tommaso e Galilei, secondo cui le cose hanno una realtà e un significato indipendenti dal soggetto.

Questa concezione ritiene quindi che la realtà ci sia di per sè, che non sia pensiero, e che il soggetto la possa conoscere. Criticò però anche la posizione opposta, l’idealismo, secondo cui la realtà dipende dal soggetto ed è pensiero, tanto che definì i 3 filosofi idealisti ciarlatani.

Filosofia orientale, in particolare dai testi buddisti, attraverso cui prende consapevolezza del carattere effimero dell’esistenza, dell’apparire e del rapido scomparire delle cose, in un perenne flusso senza fine.

Opere principali

Le sue due opere più importanti furono la sua tesi di laurea Sulla quadraplice radice del principio di ragion sufficiente e Il mondo come volontà e rappresentazione.

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