Concetti Chiave
- Schopenhauer delinea una "analitica della compassione" nel testo "Il fondamento della morale".
- L'azione umana richiede un motivo sufficiente, e un contro-motivo più forte può impedirne l'esecuzione.
- La volontà è mossa da ciò che è percepito come bene o male, in relazione a un essere sensibile.
- Azioni egoistiche hanno come fine il bene o il male dell'attore stesso, escludendo il valore morale.
- Il valore morale di un'azione emerge solo in relazione con altri, escludendo l'egoismo.
Indice
Analitica della compassione in Schopenhauer
Si può in Schopenhauer individuare una precisa e schematica cosiddetta "analitica della compassione", nel testo Il fondamento della morale.
Elenco dei punti chiave
Schopenhauer fa un elenco di nove punti:
i. Nessuna azione può avere luogo senza un motivo sufficiente
ii. Un’azione per la quale esiste motivo sufficiente non può aver luogo se un contro-motivo più forte non ne rende necessaria l’omissione
iii. Ciò che muove la volontà è soltanto il bene e il male, cioè conforme o contrario ad una volontà. Ogni motivo che muove l’azione deve avere un rapporto con bene e male
iv. Ogni azione si riferisce ad un essere sensibile al bene e al male come suo ultimo scopo
v. L’essere è l’attore etico, o un altro che partecipa all’azione in modo passivo
vi. Ogni azione il cui fine è il bene o il male dell’attore stesso, è un’azione egoistica
vii. Ciò vale anche per le omissioni delle azioni
viii. Egoismo e valore morale di un’azione non possono stare insieme
ix. L’importanza morale di un’azione può essere soltanto in una relazione con altri
Conclusione delle premesse
La conclusione di queste premesse di Schopenhauer è che risulta chiaramente che il bene e il male hanno come fine ultimo l’agente stesso o qualcun altro. Nel primo caso, l’azione è necessariamente egoistica perché ha un movente interessato alla propria auto-affermazione.