Mongo95
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Concetti Chiave

  • Il corpo è lo strumento conoscitivo della Volontà secondo Schopenhauer, distinto in "Körper" e "Leib".
  • "Körper" rappresenta la dimensione esterna e visibile del corpo, mentre "Leib" è la dimensione vissuta e spirituale.
  • Ogni azione corporea è manifestazione della Volontà, evidenziando l'essenza volitiva dell'essere umano.
  • Schopenhauer attribuisce al corpo una centralità gnoseologica, contrapposta alla tradizione che enfatizzava la razionalità.
  • La filosofia di Schopenhauer segna una rottura con l'idea che la Ragione sia il fondamento conoscitivo principale.

Corpo come Körper e Leib

Lo strumento conoscitivo della Volontà è il nostro corpo. Perché noi abbiamo due dimensioni corporali, a detta di Schopenhauer: la prima è esternalizzabile e esternalizzata e si tratta del corpo inteso con il termine tedesco di "Körper". Ma esiste anche la dimensione del corpo vissuto, qualificata nel termine "Leib", una dimensione che è unicamente e spiritualmente condizionata dalla Volontà. Grazia ad esso cogliamo che tutto è Volontà.

Ogni atto volitivo è subito visibile come atto del corpo, ogni azione del corpo è atto di volontà. Quindi si può cogliere l’essenza di tutto ciò che è [come si può leggere nel testo "Mondo come volontà e rappresentazione", precisamente nel Libro II paragrafo 18]. Il corpo assume una centralità assoluta nella riflessione di Schopenhauer, assume centralità gnoseologica, l’uomo non è soltanto animale razionale capace di conoscenza rappresentativa, ma è essenzialmente il suo corpo. L’uomo è un animale volitivo e auto-affermativo della propria volontà di vivere. Quasi una centralità onto-gnoseologica, cioè una conoscenza che ci porta all’Essere. Il corpo è il segno della rottura di Schopenhauer con tutta una tradizione filosofica che coglie il fondamento nella razionalità umana, o addirittura collocava la Ragione come fondamento in quanto tale.

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