Concetti Chiave
- L'esperienza estetica è vista come una liberazione dalla volontà, permettendo all'uomo di dimenticare se stesso e il suo dolore.
- La tragedia oggettiva il dolore universale, aiutando gli individui a superare la propria individualità attraverso la comprensione condivisa del dolore.
- La contemplazione dell'arte permette una connessione con la natura della vita, liberando l'uomo attraverso l'esperienza estetica.
- Schopenhauer attribuisce alla musica un'importanza particolare, considerandola la forma d'arte più universale e indipendente dai fenomeni.
- La musica, come la filosofia, ci consente di cogliere l'essenza del mondo attraverso il suo linguaggio universale.
L'esperienza estetica come liberazione
L’esperienza estetica viene considerata come la prima forma di liberazione dalla volontà. L’uomo, contemplando un bel quadro, leggendo un bel libro o ascoltando un brano musicale, riesce a dimenticare se stesso e il suo dolore.
Il ruolo della tragedia
La tragedia, per esempio, esprime e oggettiva il dolore di ogni essere vivente, lo rende universale e ci libera da esso permettendoci di contemplare la natura stessa della vita. Gli uomini, infatti, quando riescono a capire che il proprio dolore non è che il riflesso del dolore di ogni essere vivente, allora superano la propria individualità e si sentono come rassicurati.
Schopenhauer e la musica
Schopenhauer dà grande rilievo anche alla musica, la forma d’arte più universale, in quanto è del tutto indipendente dal mondo dei fenomeni e nel suo linguaggio universale, ci fa cogliere l’essenza del mondo, proprio come la filosofia.