Concetti Chiave
- Schopenhauer's anti-dualism seeks the ontological foundation of the world and human life, beyond sensory perception and rational conceptualization.
- He challenges the common understanding of the world by asserting that what appears contingent is not separate from essence.
- Schopenhauer aims to dismantle the theoretical lie of apparent forms existing independently from a true essence.
- His philosophy posits that everything is a manifestation of Being, striving to reveal the true reality beneath apparent forms.
- Dualism is rejected, as Schopenhauer sees no separation between external manifestations and internal essence.
L'antidualismo
Nel progetto anti-dualistico di Schopenhauer il problema filosofico centrale è la ricerca del fondamento ontologico del mondo e della vita degli uomini. Cioè quel livello essenziale che fornisce il senso e il significato ultimo della nostra esperienza del e nel mondo, che va al di là della percezione sensibile, concettualizzazione razionale, dimensione temporale, storica e sociale. Fino a qui, tutti i filosofi sono andati alla ricerca di questo fondamento.
Lo snodo teoretico originale di Schopenhauer è che ciò che non è essenza (come la contingenza), è solo apparente tale. Nel senso che occorre liberarsi dal modo comune di intendere il mondo e la vita, per cogliere il nucleo di cui anche l’esistenza più immediata e contingente è manifestazione e fenomeno. Ciò che è fuori dal castello è manifestazione del suo interno, non è altro da esso. Mentre il dualismo prevede una separazione tra queste due dimensioni. L’obiettivo di Schopenhauer è smascherare la menzogna teoretica che vede le forme apparenti che starebbero per sé, la cui di là ci sarebbe un mondo altro di essenza, ideale. Qualsiasi cosa che sussiste è manifestazione dell’Essere in senso proprio, sforzo di disvelamento. La realtà vera al di sotto delle forme apparenti e l’illusione che rende queste ultime qualcosa di contrapposto alle forme reali. Un’essenza posta per auto-sussistente.