Concetti Chiave
- Il classicismo, secondo Schlegel, rappresenta l'armonia tra uomo e natura, caratteristica dell'arte dell'antica Grecia, ma viene criticato per la sua dissonanza con l'evoluzione storica.
- L'immaginazione produttiva è vista come un principio inconscio che crea la realtà, con una concezione panteista dove lo spirito pervade tutto, simile alle idee di Maimon.
- Schlegel sostiene che l'infinito è in costante potenza e la sua rappresentazione è complessa, non armonica, influenzata dalle lotte storiche come quella della Germania sotto Napoleone.
- La poesia è l'arte più elevata per Schlegel, capace di esprimere tutte le manifestazioni culturali e naturali, caratterizzata da universalità, progressività, ironia e introspezione.
- La poesia deve essere ironica e consapevole dei propri limiti, riflettendo sulla provvisorietà e sui limiti espressivi, e deve includere elementi lirici che esplorano l'intimità del poeta.
Il Classicismo
Indice
Il classicismo e l'armonia
L'arte classica è l'espressione ingegnosa del rapporto armonico uomo-natura. Però il classicismo esprime solo gli aspetti armonici, ed è questa la caratteristica specifica dell'arte dell'antica Grecia. Quindi è il carattere che la rende coerente a quel periodo e a quella cultura. Così nella statua di Laocoonte, sui volti dei personaggi non si coglie un'espressione tragica, ma tutto è armonia. Armonia che può essere intuita soltanto dagli uomini di quel periodo e riprendere questa intuizione è artificioso e in disaccordo col divenire storico (critica al neoclassicismo).
L'immaginazione produttiva e il panteismo
L'immaginazione produttiva è un principio inconscio che genera tutto il dominio reale. Quindi si può dire che la concezione di Schlegel è panteista in quanto lo spirito pervade tutto. Comunque anche Schlegel come Maimon è dell'opinione che noi creiamo la realtà in modo inconscio.
L'infinito e l'autodeterminazione
Secondo Schlegel l'infinito non è in atto, ma in continua potenza. Pertanto la sua rappresentazione non può essere armonica o addirittura statica, ma è l'espressione dell'autodeterminazione della realtà che avviene in modo faticoso superando ostacoli che sono fondamentali per il processo di autodeterminazione.
La Germania e la coscienza nazionale
La teoria che riguarda gli ostacoli è influenzata dalla situazione storica contemporanea della Germania. Infatti Napoleone aveva unito tutto il territorio tedesco, la cui popolazione aveva condiviso inizialmente soltanto il linguaggio sotto la sua oppressione. Da questa situazione di oppressione nasce la coscienza di appartenere tutti ad una nazione e quindi Schlegel ritiene che alla nascita di ogni processo ed elemento ci siano degli elementi dolorosi che ostacolano e siano comunque disarmonici.
L'arte romantica e la disarmonia
Come lo sviluppo della realtà avviene in maniera conflittuale, anche l'opera d'arte non è una rappresentazione armonica e finita, ma rappresenta un processo innato, fatto di disarmonia incompatibile con la serenità neoclassica. Pertanto l'arte romantica è un arte patetica, che coglie la tensione della realtà.
La poesia e i suoi caratteri
La forma d'arte più elevata è l'arte linguistica, perchè la lingua è in grado di comprendere tutte le altre forme in quanto le può descrivere. I caratteri della poesia (e qui Schlegel è influenzato da Kant) si basano sulle categorie.
* Il carattere quantitativo: la poesia deve essere universale, in quanto la lingua deve essere in grado di esprimere ogni altra manifestazione culturale, naturale e sentimentale.
* Il carattere qualitativo: la poesia deve essere progressiva, cioè, come anche l'arte, non si deve fondare su canoni fissi ma deve concordare con il processo storico ed adattarsi all'oggetto che tratta. Quindi la poesia deve esprimere le cose che sono in atto, e quindi può anche essere disarmonica
* Il carattere relazionale: secondo questo carattere la poesia deve essere ironica in senso socratico, ovvero deve esprimere la consapevolezza della propria provvisorietà e dei propri limiti espressivi. Infatti l'opera poetica non può essere un opera perenne perchè è destinata ad essere superata dal processo storico. Quindi anche il poeta deve rendersi conto dei propri limiti.
* Il carattere trascendentale: secondo questo carattere la poesia deve comunicare i propri limiti così come la conoscenza tramite l'ermeneutica della filitudine. Inoltre la poesia deve riflettere sul poeta e la sua intimità per poter costituire una poesia di tipo lirico.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica distintiva dell'arte classica secondo Friederich Schlegel?
- Come Schlegel interpreta l'immaginazione produttiva?
- In che modo Schlegel descrive la rappresentazione dell'infinito?
- Qual è la forma d'arte più elevata secondo Schlegel e perché?
- Quali sono i caratteri fondamentali della poesia secondo Schlegel?
L'arte classica è caratterizzata dall'espressione armonica del rapporto uomo-natura, tipica dell'antica Grecia, e non coglie espressioni tragiche, come evidenziato nella statua di Laocoonte.
Schlegel vede l'immaginazione produttiva come un principio inconscio che genera la realtà, con una visione panteista dove lo spirito pervade tutto, simile all'opinione di Maimon.
Schlegel descrive l'infinito come una potenza continua, non statica, che si esprime attraverso l'autodeterminazione della realtà, superando ostacoli fondamentali, riflettendo la situazione storica della Germania sotto Napoleone.
La poesia è considerata la forma d'arte più elevata perché la lingua può comprendere e descrivere tutte le altre forme, basandosi su categorie come universalità, progressività, ironia socratica e riflessione sui propri limiti.
I caratteri fondamentali della poesia sono quantitativo (universalità), qualitativo (progressività), relazionale (ironia socratica) e trascendentale (riflessione sui limiti e intimità del poeta).