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Concetti Chiave

  • La filosofia di Schelling identifica l'assoluto come l'unione di soggetto e oggetto, riflettendo il clima romantico.
  • L'assoluto è descritto come un processo in cui la natura diventa spirito e lo spirito diventa natura, mostrando un ciclo continuo tra i due.
  • Schelling propone una visione monista dell'assoluto, considerandolo un principio unico e immanente che coincide con il mondo.
  • L'arte rappresenta l'assoluto schellinghiano, poiché esprime l'infinito attraverso la trasformazione di ispirazione in tecnica.
  • L'arte incarna la complessità di conscio e inconscio, razionale e irrazionale, finito e infinito, essendo un perfetto riflesso dell'assoluto.

Schelling

Nella filosofia di Schelling, il principio che Schelling individua, ovvero l’​assoluto​, è l’​insieme di soggetto e oggetto​. (La filosofia schellinghiana risponde meglio al clima romantico).
L’assoluto di Schelling è ​natura che si fa spirito e spirito che si fa natura​, infatti quando parte dalla filosofia dello spirito giunge alla filosofia della natura e quando parte dalla filosofia della natura giunge alla filosofia dello spirito.
L’infinito è ​indistinzione di soggetto e oggetto​.
(La filosofia di Schelling verrà anche criticata da Hegel che considererà la sua filosofia come la notte in cui tutte le vacche sono nere, cioè di notte non si riesce a distinguere il colore degli oggetti, quindi trovandosi di fronte a un gregge di mucche, non si riuscirebbe a distinguerne il colore).
Questa metafora indica che l’assoluto schellinghiano è un indistinto, infatti non si riuscirebbe a distinguere tra soggetto e oggetto.

La tesi di Schelling la si può definire:
•​monista​ perché esiste un unico principio, inteso come indistinzione tra soggetto e oggetto che coincide con il mondo stesso;
perché l’assoluto è concepito come principio divino, cioè come qualcosa che anima il mondo.

, ossia l’assoluto ha una propria finalità, ma questa finalità non è esterna all’assoluto stesso che coincide con il mondo ma è interna ad esso, quindi è immanente e non trascendente. (Coincide con la realizzazione stessa della natura, del mondo, dello spirito che si fa natura e della natura che si fa spirito).
Il concetto che meglio rappresenta l’assoluto schellinghiano è l’​arte​:
egli paragona l’assoluto all’arte, perché l’arte nasce dall’ispirazione dell’artista, cioè del genio. Il genio però non riesce a descrivere i motivi della propria ispirazione, inoltre l’ispirazione è spirito perché è ancora nella mente dell’artista, ma nel momento in cui l’artista crea l’opera d’arte, lo spirito si fa materia, diventa qualcosa di tangibile, qualcosa di materiale, ma questa materia (natura) è destinata a diventare nuovamente spirito nel momento in cui l’artista si pone di fronte all’opera d’arte e prova una serie di sensazioni ed emozioni, sempre diverse. Anche questi diversi significati che si possono attribuire all’opera rappresentano l’infinità dell’assoluto.
Dunque l’arte rappresenta perfettamente l’infinito perché è contemporaneamente conscia e inconscia, razionale e irrazionale, finita e infinita, questo perché l’ispirazione, i sentimenti, le emozioni che si provano sono infinite, spesso anche inconsce perché neanche l’artista riesce a spiegare la propria ispirazione, e neanche noi riusciamo a spiegare perché proviamo determinate sensazioni di fronte a un’opera d’arte.
Però ciò che è irrazionale nell’ispirazione deve essere poi razionalizzato dall’artista, trasformato cioè in tecnica, in quanto la tecnica è necessaria per realizzare l’opera e per diventare artista. Quindi l’arte rappresenta questa complessità dello spirito che si fa materia e della materia che si fa spirito, dell’assoluto come insieme di finito e infinito conscio e inconscio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio fondamentale nella filosofia di Schelling?
  2. Il principio fondamentale nella filosofia di Schelling è l'assoluto, che rappresenta l'insieme di soggetto e oggetto, natura e spirito.

  3. Come viene criticata la filosofia di Schelling da Hegel?
  4. Hegel critica la filosofia di Schelling paragonandola a una notte in cui tutte le vacche sono nere, indicando che l'assoluto schellinghiano è un indistinto in cui non si riesce a distinguere tra soggetto e oggetto.

  5. In che modo l'arte rappresenta l'assoluto secondo Schelling?
  6. L'arte rappresenta l'assoluto perché nasce dall'ispirazione dell'artista, trasformando lo spirito in materia e viceversa, e riflette l'infinità dell'assoluto attraverso le emozioni e i significati infiniti che suscita.

  7. Qual è la natura della finalità dell'assoluto nella filosofia di Schelling?
  8. La finalità dell'assoluto è immanente e non trascendente, poiché coincide con la realizzazione stessa della natura, del mondo e dello spirito, senza essere esterna all'assoluto stesso.

Domande e risposte

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