Concetti Chiave
- Schelling sviluppa una filosofia della natura con influenze teologiche derivanti dalle idee di Kant.
- L'arte è vista da Schelling come il mezzo più efficace per unire soggetto e oggetto, spirito e natura.
- La creazione artistica, secondo Schelling, combina ispirazione naturale e coscienza razionale.
- Per Schelling, l'arte è lo strumento privilegiato per comprendere l'Assoluto.
- Schelling enfatizza il primato dell'arte, distaccandosi dalla filosofia tradizionale.
Indice
L'interesse di Schelling per Kant
Schelling guarda con molto interesse la filosofia di Kant espressa nella Critica del Giudizio, nonostante l’interesse che prova si percepisce che abbia una concezione finalistica della natura, con una trasformazione delle tiepide aperture kantiane in una vera e propria filosofia della natura in chiave teologica.
Estremamente ed affine al tema affrontato è la concezione tipicamente romantica. è privilegiata la posizione che Schelling riserva all’Arte.
L'arte come strumento gnoseologico
L’arte è lo strumento conoscitivo gnoseologico più adatto perché è quella espressione dell’uomo in cui il soggetto (lo spirito) e l’oggetto (cioè la natura) sono fusi. Infatti secondo la concezione di Schelling l’Arte è l’identità tra soggetto e oggetto. Nella creazione di un'opera d’arte, cooperano una dimensione naturalistica identificata nell’ispirazione artistica e una dimensione cosciente l’istinto animale è fuso con la dimensione cosciente e razionale.
L'arte e l'assoluto secondo Schelling
Secondo Schelling l’Arte è lo strumento più adatto per cogliere l’Assoluto. Affermando ciò “Schelling riconosce il primato dell’ Arte e si allontana dalla filosofia per naufragare verso l’Arte”.