Concetti Chiave
- Rousseau esplora il concetto di natura e cultura, proponendo che la natura umana può realizzarsi a livello individuale e collettivo, in contrapposizione alla cultura.
- In "L'Emilio", Rousseau propone un'educazione naturale, criticando la civiltà corrotta e promuovendo l'apprendimento attraverso l'esperienza diretta e il rispetto dei ritmi naturali di crescita.
- La pedagogia di Rousseau in "L'Emilio" sottolinea che la vera maestra è l'esperienza diretta, con l'educazione che avviene osservando e rispettando i bisogni spontanei del bambino.
- Nel "Contratto sociale", Rousseau contrappone la sua visione a quella di Hobbes, proponendo uno stato fondato su un patto sociale che valorizza libertà e uguaglianza.
- La sovranità popolare è centrale nel "Contratto sociale", con tutti i membri della comunità che cedono i propri diritti individuali per formare una volontà comune e senza limitare la libertà.
Indice
Rousseau e il rinnovamento politico
Nelle sue due opere importanti dal titolo "L'Emilio" e "Il contratto sociale" entrambe contengono un progetto di rinnovamento politico e Rousseau dimostra come sia possibile realizzare la natura umana sia a livello individuale che a livello collettivo. In entrambe le opere fondamentale è il concetto di natura al quale il filosofo attribuisce un significato complesso non univoco (non ha un significato unico) ed è contrapposto al concetto di cultura.
Il filosofo si pone il seguente interrogativo: "come può l'uomo realizzarsi per ciò che egli veramente è?". A ciò risponde attraverso la sua opera, in particolare attraverso il romanzo pedagogico "L'Emilio" prospettando un modello formativo di ruolo che trova nel ritorno alla natura, il suo obiettivo.L'educazione naturale in L'Emilio
Rousseau nel romanzo suo più importante che egli stesso chiamò col nome di l’Emilio, teorizza la necessità di una educazione naturale e questa proposta nasce dall’analisi che il filosofo fa della civiltà a lui contemporanea che definisce civiltà corrotta poiché edificata su principi che allontanano l’uomo da quella che in qualche modo sarebbe dovuta e soprattutto potuta essere la sua natura. Da un punto di vista individuale, l’educazione naturale ha lo scopo di sanare la frattura tra la natura dell’uomo e la civiltà che andava via via creandosi nel corso degli anni e durante lo scorrere degli stessi. Il contenuto del romanzo è: Emilio, è un ragazzo educato in campagna da un precettore (colui che da un insegnamento privato) che ne segue la formazione dall’infanzia fino all’età adulta e la natura sarà la prima maestra per Emilio che provvederà allo sviluppo e al pieno dispiegamento delle sue facoltà e il ruolo del precettore sarà solo quello di vigilare sull’esperienza di Emilio al fine di seguire e rispettare i suoi ritmi di crescita e i suoi bisogni spontanei. L’idea principale della pedagogia di Rousseau è che la vera maestra è l'esperienza diretta: il fanciullo che impara dalle cose potrà misurare con i propri limiti e con quelli posti dalle condizioni esterne.
Il contratto sociale e la sovranità popolare
Nell’altra sua opera ‘’contratto sociale" il filosofo presenta una tesi opposta a quella di Hobbes. Gli uomini non rinunciano alle loro libertà e ai loro diritti in favore di un sovrano assoluto per evitare la guerra di tutti contro tutti tipico dello stato di natura, al contrario lo stato nasce da un patto che considera la libertà e l’uguaglianza diritti fondamentali di ciascuno e lascia la sovranità al popolo, quindi pieno potere al popolo. Per ottenere ciò ciascun individuo deve cedere allo stato le libertà e i diritti di cui godeva nella condizione naturale per riottenerli in termini di diritti civili. Quindi per il filosofo il contratto sociale nasce dalla necessità di realizzare una forma di associazione tra gli uomini che salvaguardia l’esistenza e i diritti degli individui senza che la libertà subisca limitazioni. Per ottenere un tale stato è necessario che il contratto stabilisca che tutti i componenti della comunità diano se stessi e tutti i loro diritti, a vantaggio della sovranità del popolo. Con il contratto ogni individuo rinuncia spontaneamente alla propria volontà particolare per identificarsi con la volontà del corpo collettivo.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del concetto di natura secondo Rousseau?
- In che modo "L'Emilio" di Rousseau propone un modello educativo?
- Qual è la visione di Rousseau sulla sovranità popolare nel "contratto sociale"?
- Come si realizza l'educazione naturale in "L'Emilio"?
- Qual è l'obiettivo del contratto sociale secondo Rousseau?
Rousseau attribuisce al concetto di natura un significato complesso e non univoco, contrapposto alla cultura, e lo utilizza per esplorare come l'uomo possa realizzarsi veramente.
"L'Emilio" propone un modello di educazione naturale, dove l'esperienza diretta e la natura sono i principali maestri, con l'obiettivo di sanare la frattura tra natura umana e civiltà.
Rousseau sostiene che lo stato nasce da un patto che considera la libertà e l'uguaglianza diritti fondamentali, lasciando la sovranità al popolo, contrariamente alla visione di Hobbes.
L'educazione naturale si realizza attraverso un precettore che vigila sull'esperienza di Emilio, rispettando i suoi ritmi di crescita e bisogni spontanei, con la natura come prima maestra.
L'obiettivo del contratto sociale è creare un'associazione tra gli uomini che salvaguardi l'esistenza e i diritti degli individui senza limitare la libertà, con la sovranità affidata al popolo.