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Concetti Chiave

  • Il Romanticismo, nato in Germania intorno al 1795, si diffonde in tutta Europa e si distingue per la critica al razionalismo illuministico a favore di sentimenti, istinto e passione.
  • Durante il Romanticismo, la soggettività individuale viene esaltata, con l'idea che ogni persona sia unica e tenda a ricongiungersi all'infinito.
  • La religione assume un ruolo importante, vista come conoscenza dell'assoluto: i Romantici oscillano tra teismo e panteismo.
  • I Romantici sviluppano una concezione vitalistica della natura, influenzata da scoperte scientifiche come la pila di Alessandro Volta.
  • L'arte è rivalutata come espressione dell'infinito e del divino, rendendo il genio, l'artista, figura centrale nella cultura romantica.

Caratteri generali dell'età romantica

Origini e diffusione del romanticismo

Il romanticismo è una corrente culturale che nasce in Germania intorno al 1795 e perdura fino al 1830 e che poi si diffonde anche in Inghilterra, Francia, Italia e Spagna proseguendo fin oltre la metà dell’Ottocento.

Temi principali del romanticismo

Siccome il romanticismo è una corrente letteraria complessa ed eterogenea, è possibile individuarne alcuni temi condivisi dai suoi esponenti che sono stati definiti dagli storici come i caratteri generali del romanticismo; essi sono:

Contrapposizione alla ragione illuminista

    Infatti, i romantici non esaltano più la ragione come avevano fatto gli illuministi, e le contrappongono facoltà quali:

    a. Il sentimento che coglie in maniera intuitiva ciò che sfugge all’indagine razionale.

    b. L’istinto che indica in maniera immediata all’uomo quali sono le ragioni che lo por-tano a compiere una scelta.

    c. La passione che è il movente di tutte le azioni umane.

I Romantici giungono addirittura a sostenere che la ragione discorsiva sia una forma inade-guata di conoscenza.

Importanza dell'individuo e dell'infinito

Durante il romanticismo acquisisce un ruolo primario il singolo, ossia l’individuo, rispetto alla collettività in quanto ogni persona è un soggetto unico e irripetibile, diverso da tutti gli altri, che, come tale, per realizzarsi, tende a ricongiungersi all’infinito, nei confronti del quale prova nostalgia in quanto l’uomo, poiché dotato d’anima, è parte dell’infinito, pur essendo però fini-to, in quanto dotato di corpo, e mortale.

Religione e filosofia nel romanticismo

Nel romanticismo la religione ritorna ad essere considerata come una forma di sapere importante, seconda solo alla filosofia, in quanto in grado di permettere all’uomo di cogliere l’assoluto, cioè Dio.

Due sono gli atteggiamenti dei filosofi romantici nei confronti della religione:

    a. Teismo. Consiste nel fatto che molti filosofi professano religioni rivelate;

    b. Panteismo. Atteggiamento religioso dei primi filosofi greci. Consiste nel credere che Dio dia il principio immanente della natura.

Nuova concezione della natura

Nel romanticismo si afferma una nuova concezione della natura rispetto a quella sostenuta durante l’illuminismo. Infatti, gli illuministi (ex. Kant) avevano sostenuto una concezione organicistica e meccanicistica; i romantici, invece, sostengono una concezione vitalistica della natura in quanto in essa esiste un principio vitale intrinseco che la rende viva. Questa concezione fu influenzata dalla scoperta della pila da parte di Alessandro Volta e dagli studi su magnetismo e polarità.

Gli illuministi, in nome della ragione, avevano sottovalutato l’arte in quanto basata sul senti-mento. I romantici, invece, ritengono che l’arte sia una forma di espressione fondamentale in quanto in grado di cogliere e di esprimere l’infinito e il divino; perciò il genio, l’artista, diventa un intellettuale molto importante.

Rivalutazione della storia e del Medioevo

I romantici intendono la storia come un processo evolutivo organico e naturale avente come protagonista i popoli. I romantici rivalutano il Medioevo che era stato invece aspramente criticato dagli illuministi in quanto i primi negano che fosse stato un periodo di ignoranza e barbarie.

Concetto di nazione e Stato

Durante il romanticismo sorge il concetto di nazione inteso come istituzione politica i cui membri professano la stessa religione, condividono la stessa cultura, hanno tra loro legami di sangue e vivono nello stesso territorio. I romantici hanno una concezione organicistica dello Stato in quanto ritengono che esso sia un grande organismo vivente.

I Circoli romantici

I circoli culturali in Germania

Il romanticismo nacque in Germania nell’ambito di una particolare istituzione culturale sorta in questo periodo, ossia i Circoli. Il primo fu il Circolo di Jena ed era diretto dai due fratelli che erano stati scrittori, traduttori, filosofi, August Wilhelm e Friedrich Schlegel; ed era frequentato da Novalis e Schellig.

Questo aveva anche un organo di stampa: l’Athenaeum.

Ce ne furono altri due famosi: quello di Berlino e quello di Francoforte.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i caratteri generali del romanticismo in Germania?
  2. I caratteri generali del romanticismo includono la polemica contro il razionalismo illuministico, la riscoperta del valore della soggettività, la rivalutazione della religione, una nuova concezione della natura e dell'arte, la rivalutazione della storia e una nuova concezione di Stato.

  3. Come si differenzia la concezione della natura nel romanticismo rispetto all'illuminismo?
  4. Nel romanticismo, la natura è vista come un'entità vitale con un principio intrinseco che la rende viva, in contrasto con la visione meccanicistica e organicistica dell'illuminismo.

  5. Qual è il ruolo dell'arte secondo i romantici?
  6. I romantici considerano l'arte una forma di espressione fondamentale capace di cogliere e esprimere l'infinito e il divino, elevando l'artista a un ruolo di grande importanza intellettuale.

  7. In che modo i romantici rivalutano la storia e il Medioevo?
  8. I romantici vedono la storia come un processo evolutivo organico e naturale, rivalutando il Medioevo come un periodo significativo, in contrasto con la visione negativa degli illuministi.

  9. Quali furono i principali circoli romantici in Germania e chi ne faceva parte?
  10. I principali circoli romantici in Germania furono il Circolo di Jena, diretto dai fratelli Schlegel e frequentato da Novalis e Schelling, e i circoli di Berlino e Francoforte.

Domande e risposte

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