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Concetti Chiave

  • Il Romanticismo emerge in Germania tra il Settecento e l'Ottocento, criticando l'Illuminismo e ponendo al centro sentimenti ed emozioni.
  • Il concetto di totalità nel Romanticismo include l'arte e la religione, considerata una chiave per comprendere la realtà.
  • La religione romantica enfatizza l'intuizione immediata dell'assoluto, distaccandosi dal razionalismo deista degli illuministi.
  • Nel Romanticismo, l'idea di nazione è basata su storia e lingua comuni, contrapposta al contratto sociale illuminista.
  • L'idealismo romantico, influenzato da Fichte, supera il dualismo kantiano, proponendo un unico principio originario che unisce soggetto e oggetto.

Indice

  1. Romanticismo
  2. Totalità/assoluto/infinito
  3. Religione
  4. Da Kant all'idealismo

Romanticismo

Nasce in Germania tra il Settecento e L'Ottocento. Esistono diversi circoli dove gli intellettuali esprimono critiche verso gli illuministi: tra i più importanti citiamo il circolo di Jena e lo Sturm und Drang.
Nel romanticismo si mettono al centro i sentimenti e le emozioni ma ciò significa accantonare la riflessione filosofica, poiché la filosofia si basa sulla ragione.
Fichte ed Hegel sono due importanti filosofi da prendere in considerazione. I filosofi di questo periodo conferiscono alla ragione nuovi significati quindi criticano l'uso che facevano gli illuministi di essa. I romantici distinguono l'intelletto astratto illuminista dalla ragione che esplicita le dimensioni della totalità e dell'assoluto.

Totalità/assoluto/infinito

-L’intelletto astratto dell’Illuminismo prende in considerazione ogni punto in quanto autonomo dagli altri. A da B, B da C...
-La ragione del romanticismo prende in considerazione ogni punto come fase che spiega l’assoluto. A legato a B, legato a C...
La totalità passa quindi da gradi di minore consapevolezza a gradi di maggiore consapevolezza grazie all’individuazione di legami. Quindi l'infinito si risolve nell'infinito, e ciò comporta un nuovo significato della ragione attraverso un percorso razionale verso l’infinito. L’assoluto quindi comprende tutto e non lascia nulla al di fuori di se stesso.
Il Romanticismo mette al centro oltre ai sentimenti anche l’arte e la religione:
ARTE→ È la chiave d'accesso alla realtà e alla natura; completa e anticipa la filosofia che si arricchisce di contributi dell'arte e che la indirizza verso mete che non le appartengono; c'è quindi una sorta di priorità temporale. L’arte prevale sulla filosofia perché solo lei riesce a cogliere l'essenza della natura e quindi porta l'uomo al di fuori della sofferenza, che è universale, e del dolore della vita composto da una serie di catene di dolori che non ci permettono di sperimentare il piacere.
Secondo Schopenhauer l'arte è in grado di donarti un attimo di piacere che ti distoglie dal dolore, questi attimi però sono solo momentanei poiché dopo subentra il dolore che può essere permanente.

Religione

Mette al centro l'intuizione dell'assoluto, la percezione immediata della totalità. Intuisce subito l'assoluto come unità quindi non si compiono passaggi per arrivare all'assoluto. L'attenzione non si concentra su determinate tappe ma subito sull'intuizione che diventa quindi strategia della religione. Questa strategia secondo i Romantici deve allontanarsi dal deismo degli illuministi, che è l’accettazione di concetti religiosi dal punto di vista razionale come ad esempio la creazione. La religione quindi può essere religione generale ossia che introduce criteri o religione positiva ossia una recuperazione del cattolicesimo.
L'Illuminismo pone al centro delle sue riflessioni l'idea del limite. Il romanticismo va oltre. La filosofia romantica pensa quindi all'infinito tramite uno sforzo per raggiungere e andare oltre il limite. Per Fichte lo sforzo è ‘’streben’’, lo sforzo di raggiungere l’infinito senza mai però effettivamente riuscirci.
Il Sehn Sucht invece è il desiderio di desiderare, ossia un desiderio un bisogno, una brama che non verrà mai raggiunta dall'uomo infatti non c'è mai un risvolto positivo.

Entrambi i termini sono ricollegabili al titanismo che deriva dall’immagine dei titani ed indica la mentalità di colui che si ribella e che lotta anche se possiede la consapevolezza della sconfitta, di perdere e quindi non raggiunge il suo obiettivo, che in questo caso è appunto cogliere l’assoluto. Ne è esempio la figura di Prometeo, colui che rubò il fuoco per gli uomini e riceverà un castigo eterno. Questa conquista che è appunto un desiderio provoca sofferenza. Dal Sehn Sucht scaturisce anche l’ironia ossia la valutazione delle manifestazioni come qualcosa di concluso. Le fasi finite sono solo provvisorie, quindi si tratta di ironizzare le fasi. Ci si collega quindi all’ironia che tratta della totalità dell’assoluto nel suo complesso.
Nel Romanticismo c'è l’esaltazione dell’amore, cioè ciò che è diverso dalla quotidianità, l’eccezione. Il soggetto si sposta a causa dell'amore ma non si conosce il suo scopo. Il vagare dipende dalla percezione che il poeta ha del tempo, legato da un lato ad un peggioramento del modo di vedere la vita e percepire la storia, dall’altro ad un progresso.
L'obiettivo è riaffermare in un futuro l’armonia tra uomo e Dio del passato che si è perduta nel Romanticismo. In passato c'era armonia, nel presente non c'è nessun contratto con la divinità mentre nel futuro si deve ricostruire il rapporto con Dio; il tempo quindi deve essere indirizzato a un miglioramento.
Si parla sempre di processi storici, che quindi procedono nel tempo. La storia nel Romanticismo non ha più al centro l’uomo ma l’assoluto e per questo bisogna abbandonare il presente. In questo andamento triadico la religione ricopre un ruolo fondamentale.
La conseguenza dello sviluppo dell’assoluto nel tempo è il giustificazionismo, quindi non si possono giudicare i momenti storici in cui l’assoluto si rispecchia, poiché in ogni fase l’assoluto si arricchisce quindi è positivo. L'Illuminismo invece si focalizzava sui limiti che l’uomo trovava nel tempo come soggetto. Giustificare il passato significa quindi andare più vicini alla santità.
Il giustificazionismo si collega quindi alla politica, poiché la filosofia può solo descrivere la realtà, senza produrre niente di nuovo.
La nazione è un'aggregazione di individui che parlano la stessa lingua, hanno la stessa storia e gli stessi costumi. Mentre gli illuministi vivevano insieme sulla base del contratto, nel Romanticismo abbiamo la nazione, quindi persone che per forza devono vivere insieme in quanto hanno la stessa storia quindi non c’è più una scelta di base ma diventa dovere.
Si fissa così l’identità di un popolo.
Tra il 1807 e il 1808 Fichte ha pubblicato ‘’Discorsi alla nazione tedesca’’, in cui il filosofo descrive la Germania come una nazione forte perché:
-non ha mai cambiato la sua lingua
-le tribù germaniche non si sono mai spostate
-il paese ha vissuto momenti storici significativi Il discorso di Fichte viene strumentalizzato.

Da Kant all'idealismo

La filosofia kantiana aveva stabilito dei confini per la conoscenza, all’interno del quale tutto apparteneva alla scienza quindi si tende ad abbandonarla.
Ammessa la posizione di Kant bisogna discutere del paradosso gnoseologico-conoscitivo della ‘’cosa in sé’’.
Secondo Kant è la realtà in se stessa a prescindere dai filtri che il soggetto va ad applicare. ad esempio se tutti in un’aula indossano degli occhiali con lenti verdi cambia la modalità di osservazione comune ognuno coglie la stessa realtà che organizza poi in base alla forma a priori e questa realtà è una x sconosciuta e secondo Kant bisogna abbandonare il relativismo.
Per l’idealismo la cosa in sé rappresenta un paradosso; eliminando la x sconosciuta non c’è più il dualismo soggetto-oggetto: fenomeno interno soggetto, enumeno esterno soggetto. Fichte risolve questa mancanza attraverso l’introduzione di un principio originario che genera ogni cosa, avente delle caratteristiche spirituali e che quindi include al suo interno sia il soggetto che l’oggetto facendo cadere la ‘’cosa in se’’. Fichte utilizza il principio originario dell’io infinito. Questo principio regola tutte le attività del sapere e tutte le realtà delle azioni del soggetto, ossia tutte le attività conoscitive e pratiche.
Per Fichte l’etica è più importante rispetto all’ambito conoscitivo. Per giustificare l’etica il filosofo introduce determinate condizioni. Secondo Fichte e secondo l’idealismo

Domande da interrogazione

  1. Dove nasce il Romanticismo?
  2. Il Romanticismo nasce in Germania tra il Settecento e l'Ottocento.

  3. Quali sono alcuni dei circoli importanti del Romanticismo?
  4. Alcuni dei circoli importanti del Romanticismo sono il circolo di Jena e lo Sturm und Drang.

  5. Cosa mette al centro il Romanticismo?
  6. Il Romanticismo mette al centro i sentimenti e le emozioni.

  7. Chi sono due importanti filosofi del Romanticismo?
  8. Due importanti filosofi del Romanticismo sono Fichte ed Hegel.

  9. Cosa mette al centro l'arte nel Romanticismo?
  10. Nel Romanticismo, l'arte è messa al centro come chiave d'accesso alla realtà e alla natura.

Domande e risposte

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