Concetti Chiave
- Nel Romanticismo, lo Stato e la nazione sono visti come entità già esistenti, espressioni di uno spirito nazionale comune, non di un contratto sociale.
- Hegel e i romantici considerano lo Stato l'espressione della nazione, un insieme di elementi comuni che accomuna gli individui.
- La nazione si manifesta nella storia, lingua, monumenti e leggi, come la Costituzione o lo Statuto Albertino in Italia.
- Il concetto di razza basato su gruppi etnici omogenei è oggi superato, con incroci tra diverse etnie prevalenti.
- L'individuo è subordinato allo Stato per legge, essendo un elemento funzionale alla sua esistenza.
Indice
Il contratto sociale nel XVI e XVII secolo
Per il XVI e nel XVII secolo lo Stato ed il popolo si costituivano nel momento in cui veniva stabilito un vero e proprio contratto sociale collettivo e comune dettato dalla libera volontà, quindi la nazione non può pre esistere, si concretizza solamente nella fase immediatamente successiva a questo contratto.
La visione romantica di Hegel
Per i romantici, in particolare per il filosofo tedesco Hegel, lo stato e la nazione però tendevano a presentarsi come già esistenti, non come il risultato di una libera contrattazione ma quindi invece come espressione di uno spirito nazionale che accumuna gli individui indipendentemente dalla loro volontà. Lo stato diventa quindi l’espressione della Nazione intesa come l’insieme di elementi comuni che accomunano più persone, gli individui si instaurano come manifestazioni transitorie, elementi funzionali alla nazione. Il soggetto spirituale si manifesta nella storia, nella lingua, nei monumenti e nelle leggi di una nazione, qui in Italia ad esempio con la Costituzione o lo Statuto Albertino.
La razza e l'individuo nello stato
La razza si basava sul presupposto che esistessero gruppi etnici, oggi non esiste più, gruppi genetici omogenei non esistono in un popolo a livello etnico si manifestano infatti incroci tra diverse etnie. Per legge, l’individuo è subordinato allo stato, il cittadino rappresenta un elemento funzionale alla vita dello stato, senza stato non esisterebbe.